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Versione Web Registrazione n. 6/2001 - Tribunale di Reggio Calabria Direttrice Responsabile: Paola Suraci |
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Luglio 2001
31 lug - TAIPEI, Taiwan - ANSIA NELLA PRIMA COMUNITA' FAMIGLIA PER LA SORTE DELLE AMICHE sAVI, KONY E NICOLE. Si tratta di tre volontarie che hanno trascorso dieci mesi della loro vita, in anni diversi, presso la Comunità. Apprendendo del tifone Toraji, che si è abbattuto sul versante nord-orientale dell'isola, coi siamo premurati di metterci in contatto tramite Internet. Siamo felici di avere avuto oggi stesso le risposte di Kony e Savi, mentre siamo ancora in attesa di notizie da Nicole (Chen Chen).
Kony ci ha inviato una bellissima cartolina che proviamo a copiare:
Ciao , tutti !
Sonia (nome italianizzato di Savi), ha mandato invece il seguente e.mail: Ciao tutti , Grazie , io bene !!! How are you ? I miss you everyday .....I hope you all stay well ! I am still busy for work , but I took a day off while the typhoon came ! This was biggest one this year , there are 65 more people died and 60 more people still lose ...... I stayed at home and took a rest ( I worked from 8:30am to 22:00 all last week ) ....... I am looking for vacation to visit you all ..... Is Leila still stay with you ? Is Alessia going to school continue ? I thought Christine is getting more tall !! Is Dafne walking ? When is Dessire go to school ? How is Andrea in school ? And Marcella , Demy and Maurizio ????? Anna and Ezio , please take care by yourself .......Wow ~ and the baby , how is he ? Sorry for many questions and less e-mail to you , but I always think about you !! Thank you foryou concern again , hope see you soon . Sonia Per completezza di informazione riportiamo dal sito della CNN Mondo la cronaca dell'ennesimo tifone che quest'anno si è abbattuto su Taiwan. TAIPEI, Taiwan (CNN) - E' di almeno 52 morti e 200 dispersi il bilancio provvisorio del tifone Toraji, che ha portato un'ondata di devastazione nella parte orientale dell'isola di Taiwan. -- Le frane e le alluvioni provocate dal tifone più violento dell'anno hanno causato inoltre danni ingenti all'agricoltura, l'interruzione delle comunicazioni, la chiusura dei mercati finanziari e degli uffici governativi. Dopo aver seminato la distruzione nel Paese, Toraji si è diretto verso la Regione di Fujian, nella Cina meridionale, dove sono state fatte evacuare oltre 3.000 persone. Grossi danni a Hualien e NantouA Taiwan le perdite e i danni più gravi si sono verificati nella contea di Hualien, lungo la costa orientale. Le squadre di soccorso hanno finora estratto 21 corpi dal fango e dalle pietre cadute sul villaggio di Ta Hsin, dove 34 persone risultano tuttora disperse. Sono oltre 3.000 i soccorritori impegnati nella regione, ma la speranza di trovare superstiti si fa ogni ora più debole. "L'alluvione è arrivata troppo velocemente e troppo presto - ha raccontato al canale televisivo Etv un sopravvissuto - Nel momento in cui abbiamo cominciato a fuggire era già troppo tardi". Tredici persone sono morte e 96 sono disperse a Nantou, una contea montagnosa già duramente colpita dal terremoto del 1999. La televisione ha mostrato le immagini di auto sommerse dall'ondata di fango e acqua, distrutte dagli alberi, sradicati a loro volta dal terreno, e case danneggiate. La furia del tifone ha provocato inoltre black-out nelle zone di montagna e l'interruzione delle comunicazioni aeree e stradali. Molti voli internazionali sono stati cancellati e oltre 350.000 abitazioni in tutta l'isola sono rimaste senza energia elettrica. Secondo il ministero dell'Agricoltura i danni ai raccolti ammontano a oltre 80 miliardi di lire. Toraji, il cui nome deriva da un fiore che cresce nella Corea del Nord, è l'ottavo tifone a colpire Taiwan dall'inizio dell'anno. Con il contributo di Ap e Reuters
29 lug - Falerna (CZ) - Donne con disabilità vittime di violenza: che fare? Si terrà all'Hotel Eurolido di Falerna nei prossimi 16, 17 e 18 novembre la III Conferenza Europea di DPI (Disabled Peoples' International). Nel corso del convegno saranno approfonditi i temi: "Vivere la violenza nel quotidiano" e "Legislazione e diritti umani". Saranno inoltre tracciati i percorsi possibili relativi alla violenza sessuale, al rapporto tra donne con disabilità e bioetica e come superare la violenza. A proposito di Europa, saranno poi proposti programmi che favoriscono le azioni contro la violenza delle donne con disabilità. La Conferenza vuole essere un'occasione di formazione per le donne con disabilità al fine di acquisire metodi e strumenti di auto difesa contro tutte le violenze e in particolare quella sessuale. In questo percorso formativo, le partecipanti saranno accompagnate da altre donne famose a livello mondiale ed europeo per l'impegno profuso sulle tematiche che interessano le donne con disabilità e i diritti umani e che da sempre sono impegnate in azioni contro la violenza sessuale e nell'attivazione delle tecniche di difesa personale. Naturalmente questo è solo il programma preliminare. Ci auguriamo che parteciperete in molte. DISABLED GIRL AND WOMEN - VICTIMS OF VIOLENCE AWARENESS RAISING CAMPAIGN AND CALL FOR ACTION PROGRAMMA DAPHNE 2000/2003 (Scheda Progetto) DPI-UEC ha presentato un progetto all’Unione Europea, nell’ambito del Programme Daphne 2000-2003 Project "Disabled Girl and Women - Victims of Violence - awareness raising campaign and call for action". Contratto n. JAI/DAP/00/052/W. Partner del progetto sono: DPI Italia, BIFOS Germania e IES Spagna. Esecutore del Progetto DPI Italia ONLUS, Via A. Reillo, 5 88046 Lamezia Terme (CZ) Italia. Telefoni +39.968.462419 Cell. +39.348.3208070 Fax +39.968.462520 E-mail: dpitaly@ dpi.it oppure nunziac@dpi.it Sito: www.dpi.it Il Direttore Amministrativo del Progetto è Nunzia Coppedè, membro della Segreteria con funzioni di Tesoriere di DPI Italia. A chi è rivolto Il progetto è rivolto alle ragazze e alle donne con disabilità di tutta Europa. Obiettivo del progetto Favorire, nei confronti delle donne e ragazze con disabilità in tutta l’Unione Europea, la consapevolezza dei loro diritti, dandogli gli strumenti necessari per combattere le violenze e gli abusi a cui sono sottoposte, in modo particolare la violenza sessuale. Tutto questo sarà realizzato la promozione delle loro potenzialità, aumentando la sensibilizzazione rispetto a tali problematiche e realizzando una campagna di scambio e di confronto sulle politiche che vengono realizzate su tali questioni all’interno dell’Unione Europea. Le azioni Un network di donne con disabilità proveniente da diverse paesi europei che avvierà azioni al fine di favorire una campagna di sensibilizzazione e di consapevolezza delle donne e ragazze disabili nei confronti delle violenze sessuali e non solo, che esse subiscono talvolta quotidianamente, per esaminare le diverse forme di violenza e per sviluppare strategie di sostegno. Le azioni che saranno realizzate nell’ambito del Progetto sono le seguenti: un kit di circa 20 pagine con al suo interno: riferimenti, contatti, sintesi e commenti della documentazione europea relativa alla difesa, denunce e impegni politici, contro le violenze e gli abusi alle donne con disabilità. Una Conferenza Europea delle donne con Disabilità dal titolo: "Donne con disabilità, vittime di violenza, cosa fare?" che si svolgerà il 16/17/18 novembre 2001 a Falerna Lido (CZ) Italia presso l’Hotel Eurolido. Tempi del progetto Il progetto si svolgerà nell’arco del 2001. SEGRETERIA ORGANIZZATIVA DPI Italia Via A. Reillo, 5 - 88046 Lamezia Terme (CZ) Italy - +39.968.462419 - +39.968.3208070 - E-mail: donned@dpi.it - Internet:www.dpi.it Importante Per prenotarsi inviare la scheda allegata. La scheda la potete trovare anche nel sito di DPI Italia alla pagina www.dpi.it/donne/ P R E N O TA Z I O N I Per partecipare alla Conferenza è necessario compilare la scheda e inviarla entro il 20 settembre 2001 Nome .......................................................... Cognome ........................................................................... Via ................................................................................................................... N°................................... Città ........................................................................ Prov. .............. Stato ............................................... Tel. ................................................................. Fax .............................................................................. E-mail: ................................................................ Necessità speciali
La carrozzina è larga più di 60 cm • 70 cm • 80 cm • La carrozzina è profonda più di 90 cm • 110 cm • 120 cm Diete particolari Camera doppia Camera singola Arrivo: Treno Aereo giorno .................................. ora ............................... numero volo/treno.................................... aeroporto/stazione di ...................................... Partenza: Treno Aereo giorno .................................. ora ............................... numero volo/treno.................................... aeroporto/stazione di ..................................... NOTE Aeroporto di arrivo e partenza Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme - Distanza dall’Hotel Eurolido 15 Km. Aeroporto dello Stretto, Reggio Calabria, distanza dall’Hotel Eurolido 120 Km. Stazione Ferroviaria di arrivo e partenza Lamezia Terme Centrale - Dall’aeroporto e dalla Stazione Ferroviaria all’Hotel Eurolido sarà garantito il trasporto accessibile. COSTI Quota di iscrizione 80 Euro. Costi alberghieri: pensione completa 58 Euro al giorno per persona; per chi desidera la camera singola c’è un supplemento di 10 Euro al giorno per persona. Il pagamento deve avvenire entro il 10 ottobre 2001 con bonifico bancario intestato a: DPI Italia - Coordinate Nazionali F ABI 03032 CAB 42841 Conto Corrente n. 0100516 - Coordinate internazionali (IBAN); IT62 F030 3242 8410 1000 0000 516 - Banca Credito Emiliano Agenzia 1 Sambiase 88048 Lamezia Terme (CZ) Italia. Causale: Quota di adesione e spese alberghiere della Conferenza: "Donne con disabilità vittime di violenza. Cosa fare?" Per favore inviare la scheda ad uno dei seguenti indirizzi: Posta DPI Italia ONLUS Via A. Reillo, 5 - 88046 Lamezia Terme (CZ) - E-mail: donned@dpi.it - Fax +39.968.462520 Per informazioni telefonare dal 10 settembre in poi dal lunedi al venerdi dalle ore 10.00 alle ore 12.00 ai seguenti numeri telefonici: +39.968.462419 - +39.348.3208070 Data di invio .............................................................................................. Firma............................................................................................................ Parla una lingua diversa da quelle previste? SI NO Se SI quale? ................................................ NOTA Cercheremo di prendere in considerazione gli eventuali problemi linguistici ma non possiamo assicurare interpreti per tutte le lingue. 26
lug - Ferrara - Comunicato stampa: FADIS 24/07/2001 - CORTE
COSTITUZIONALE SENTENZA N.226 "DIRITTO D'ISTRUZIONE E OBBLIGO
FORMATIVO ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP - Internet: http://www.comune.fe.it/apis/
Il presidente nazionale FADIS Nicola Quirico Nicola Quirico Presidente nazionale F.A.D.I.S. (Federazione Associazioni Di Docenti per l'Integrazione Scolastica) Sede operativa: via Matteotti, 6 40012 Calderara di Reno (Bologna) e-mail:bomarzo@tin.it APIS-FADIS http://www.comune.fe.it/apis/ FADISnet: http://it.egroups.com/group/fadisnet ICQ 52972715 tel fax 0532 759127 "Coniugare la ricerca della qualita' e della profesionalita' con una cultura della solidarieta'"
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lug - da Aquilone Blu - ANGELI
IN GUERRA Per 300.000 minori sparsi in tutto il mondo l’alba di ogni giorno è tinta di rosso, il colore del sangue e dell’orrore della guerra. Senza sapere come e perché, 300.000 innocenti diventano soldati, combattono tra le file delle forze armate del loro stato oppure in quelle dell’opposizione. Se commettono errori vengono brutalmente puniti, se tentano la fuga vengono arrestati e addirittura giustiziati. Bambini, non adulti. Orfani, ragazzi di strada che rischiano di venire uccisi e fatti prigionieri, creature sole, profughi. Soldati in tempo di guerra, obbligati al lavoro in tempo di pace. Il tutto in modo illegale. Non vengono risparmiate le ragazze, stuprate e soggette a violenze sessuali di ogni sorta. Diventano gioco e svago per le truppe e difficilmente riescono ad inserirsi nella società e finiscono così con il diventare prostitute. Le
cifre? Sbalorditive, incredibili, vergognose: ·
negli
ultimi 10 anni centinaia di migliaia di ragazzi di età compresa tra i
15 e i 18 anni sono stati usati come soldati in guerra ·
negli
ultimi 10 anni sono stati reclutati bambini di 10 anni e meno di età ·
in
25 Paesi è documentata la partecipazione ai conflitti armati di bambini
dai 10 ai 16 anni ·
in
Africa si contano 120.000 soldati con meno di 18 anni. Interi villaggi
sono privi di bambini, rapiti dalle truppe militari che
“rastrellano” ogni zona alla ricerca di nuove forze, lasciando nello
sgomento intere famiglie che, per anni, ricercano i loro piccoli
inghiotti dalla violenza. ·
in
diversi Stati dell’Asia, America ed Europa si stanno reclutando minori
negli eserciti ·
in
Etiopia le donne e le ragazze rappresentano il 25-30% delle forze di
opposizione armata ·
nel
1997, nella Repubblica Democratica del Congo, 4.000-5.000 ragazzi sono
diventati soldati “volontari” per sopravvivere, per fame, per
miseria, per protezione: “ragazzi di strada” ·
dal
1998 al 1999, nel Regno Unito, più di 9.000 minori sono stati
arruolati, ossia circa un terzo del totale delle forze impiegate
L’Africa,
il Medio Oriente ed i Paesi dell’Est sono scenari ormai consueti nella
produzione di bambini soldato, paragonabili alla vergognosa produzione
di bambini oggetto del mercato del sesso in Asia.
Un
bambino è perfettamente in grado di manovrare uno strumento di guerra,
come un adulto. Un bambino corre veloce tra le mine e le bombe, non
chiede paga, non vede il pericolo, non ha documenti che testimoniano la
sua età. Sono adolescenti fortemente provati nel corpo e nello spirito: cibo per le malattie della pelle, denutriti, cibo per l’AIDS, con in testa incubi e senso di panico, davanti agli occhi nitide le scene di guerra più orribili, per anni. E’ estremamente difficile il recupero di questi minori: i drammi subiti diventano un marchio a fuoco nella loro mente, incancellabile, indelebile. I disegni raffigurano la realtà in cui, fin da piccoli, sono stati immersi: scene di guerra, mitragliatrici e fucili da impugnare, bombe a mano e pistole da custodire sotto la casacca; urla di disperazione e urla di minaccia. L’inferno conosciuto non viene dimenticato, esattamente come accade per coloro che, per altre cause e in altri luoghi, sono merce di scambio nel mercato del sesso a pagamento.
Lo
scenario non cambia, è sempre lo stesso: la guerra. Crescono con
l’idea utopica del significato di libertà, uguaglianza, pace. I
grandi della Terra stanno ancora dibattendosi sul divieto del
reclutamento di minori in guerra, dal lontano 1994, nel frattempo le
cifre crescono ed i bambini muoiono.
Incredibile? No, vero, reale, se si pensa che è stabilito dalla
Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia che l’età minima per il
reclutamento militare è fissata a 15 anni.
Bambini
costretti a durissimi addestramenti con armi cariche che minano la loro
integrità fisica e mentale: finte esecuzioni, simulazioni di atti
sessuali, costretti a mangiare cibi disgustosi, a spogliarsi e a cantare
mentre vengono derisi. Stiamo parlando di minori inglesi, non di uno
sperduto campo profughi in chissà quale parte del mondo, come
denunciato da Amnesty International meno di un anno fa.
Mercificazione dell’infanzia, dunque. Centinaia di bambini sfruttati e
sottoposti ad abusi psicologi, fisici e sessuali. In una parola: crimini
di guerra.
Ai minori, anche in questo caso, non è data la possibilità di
scegliere. La responsabilità è, anche in questo caso, dei governi che
permettono simili orrori e che non garantiscono almeno gli elementari
diritti all’infanzia. La responsabilità è di coloro che decidono per
migliaia di persone nascondendo, spesso, gli orrori inflitti ad un
continente come l’Africa, dove cave immense squarciano la terra per
seppellire rifiuti tossici e armi chimiche. Come se il mondo fosse una
grande discarica per alcuni e un paradiso per altri. Greta con la consulenza di Nicoletta Bressan Segnalato da: mariangela
23 lug - Reggio Calabria - INIZIATIVA COMUNITARIA EQUAL: L'A.GE.DI. NON PARTECIPERA' ALL'INCONTRO DI DOMANI. Ci è giunta sabato per fax la convocazione ad una riunione che si terrà domani 24 luglio, alle ore 15.30, presso l'Assessorato delle politiche sociali del Comune. All'ordine del giorno: 1. Presentazione dell'idea progettuale ed alle strategie del progetto; 2. Scelta di un componente che rappresenta i partner beneficiari nella presentazione del formulario; 3. Definizione della forma di partecipazione attiva; 4. Varie ed eventuali. L'A.GE.DI. non sarà presente per manifestare solidarietà al Presidente del Comitato Territoriale DPI di Reggio Calabria, invitato ma non messo nelle condizioni di partecipare a causa del luogo assolutamente inaccessibile alle carrozzine. Di seguito pubblichiamo in anteprima la nota di protesta di Sandro, indirizzata ai rappresentanti delle associazioni che saranno presenti e, per conoscenza, all'Assessore alle politiche comunitarie e del lavoro, dott. Giovanni Pensabene.
Reggio
Calabria, lì 24 luglio 2001 Oggetto: Incontro Iniziativa comunitaria Equal Il sottoscritto Sandro Paleologo, nella qualità di Coordinatore Territoriale del DPI di Reggio Calabria, convocato a prendere parte all’incontro sulle iniziative comunitarie Equal, incontro indetto dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria, per la data odierna, presso i locali siti in Viale Amendola, Is. 66, comunica agli Enti convenuti la propria decisione di non partecipare all’incontro in oggetto, in quanto i suindicati locali, per la presenza di barriere architettoniche, non risultano accessibili a persone disabili. Contestualmente, si informa che lo scrivente, non appena ricevuto il fax di convocazione, ha tempestivamente invitato, sempre a mezzo fax, l’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Reggio Calabria a disporre una diversa e più adeguata sede per lo svolgimento dell’incontro previsto, più rispondente ai criteri di accessibilità. A tale invito ha fatto seguito tempestiva risposta telefonica da parte dell’Assessore Dott. Giovanni Pensabene, il quale ha esternato il proprio personale rammarico per la disattenzione manifestata in merito alla designazione della sede dell’incontro, addebitando tutto ciò a motivi di carattere contingenziale e non di fondo. Lo stesso, al quale, comunque, mi legano profonda stima e sincera amicizia, ha espresso l’impossibilità da parte del suo Ufficio, vista la ristrettezza dei tempi a disposizione, a predisporre la diversa sede richiesta.
Ciò detto, il DPI di Reggio Calabria esprime fermamente il profondo
rammarico per l’impossibilità di prendere parte all’incontro
odierno, peraltro finalizzato ad una maggiore integrazione delle classi
sociali più deboli, paradossalmente, ancora una volta, penalizzate
dalla mancata acquisizione di una più completa consapevolezza delle
problematiche dibattute, proprio da parte di chi dovrebbe favorirne
l’inserimento sociale, nel pieno rispetto del principio delle pari
opportunità.
Si ribadisce, altresì, che
questa Associazione non ammetterà ulteriori deroghe al rispetto dei
diritti delle persone disabili e, che, al ripetersi di disattenzioni del
tipo di quella stigmatizzata, si avvarrà di più efficaci, nonché
opportuni, strumenti di protesta e denuncia.
E’ doveroso, infine, da parte
mia esternare la piena gratitudine all’A.Ge.Di., nella persona del suo
presidente, Sig. Ezio Pasquale Loiacono, il quale, pur convocato per la
presente riunione, ha deciso, manifestando nei miei confronti lodevole
spirito solidaristico, di non presenziarvi.
Ringraziando
le Associazioni intervenute, per l’attenzione prestata, si coglie
l’occasione per augurare buon lavoro. Con osservanza. Il Coordinatore Territoriale DPI Reggio Calabria Sandro Paleologo
22 lug - Cirò Marina - IMMAGINI DELLA SETTIMANA DI SOGGIORNO A PUNTA ALICE
21 lug - RIPRENDONO GLI AGGIORNAMENTI DEL SITO DOPO UNA SETTIMANA DI VACANZA. Gli amici visitatori del sito www.agedi.it, si sono certamente accorti che dal 14 luglio scorso e fino a questa mattina, erano stati sospesi gli aggiornamenti al sito. La causa è presto detto: anche i webmaster vanno in vacanza! Le operazioni di aggiornamento vengono per lo più operati dalla Sede della Prima Comunità Famiglia e, proprio in questa settimana, le due comunità che fanno capo all'Associazione, hanno trascorso una mitica settimana presso il Camping Residence Punta Alice di Cirò Marina. Nei prossimi giorni, quindi, riprenderemo a curare le pagine del sito.
09 lug - Catania - Si è riunito il comitato italiano di bioetica di DPI (Disabled Peoples' International) Due giorni di intenso lavoro per puntualizzare alcune procedure di denuncia delle violazione dei diritti umani delle persone con disabilità per cogliere l'occasione di affinare nuove strategie di intervento e di sviluppare un linguaggio comune. C'era il presidente europeo Giampiero Griffo, alcuni componenti del Comitato e soci e responsabili dell'Associazione ospitante "Aldebaran". Il gruppo ha sostanzialmente apportato alcune modifiche al programma del Seminario di ottobre su Bioetica; quali implicazioni per le persone con disabilità?. Alcune di queste modifiche sono state già apportate sulla pagina di presentazione: www.agedi.it/bioetica.htm . In questa stessa pagina saranno riportate tutte le altre informazioni scaturite nella riunione ed al vagli della presidente italiana di DPI, Rita Barbuto.
05 lug - Riceviamo da AQUILONE BLU e volentieri pubblichiamo:
Cari amici,
01 lug - "La Voce degli Amici" delle Comunità di Sant'Egidio.
Siamo "Gli Amici", un movimento della Comunità di Sant'Egidio
costituito da più di 1000 persone con handicap mentale e dai loro
familiari e amici. All'interno di esso troverai "La Voce degli Amici", un "bollettino on line" con scadenza settimanale sull'handicap e non solo. Ci saranno le rubriche: 1.
La domenica con Gesù Se vuoi puoi inserire un link all'interno del tuo sito e darne notizia sulla tua newsletter.
La Qualità dell'integrazione nella scuola e nella
società Rimini, 9-10-11 novembre 2001
L’A.GE.DI. è uno degli enti patrocinanti, per cui i Soci avranno
diritto: -
Alla quota ridotta (L. 130.000 anziché L. 160.000) -
All’aggiornamento costante, tramite e-mail su relatori, ospiti
stranieri, workshop, iniziative - A saldare la quota entro il 30 settembre 2001 Per prenotarti chiamaci in Sede allo 0965.894545 (Fax 0965.313189), o mandaci un e-mail con i tuoi dati (Nome, Cognome, Indirizzo completo, telefono). Per informazioni più precise troverai il banner del Centro Studi Erikson tra qualche giorno, su questo sito. Con il sottostante contatore proviamo a verificare gli accessi dal 16/06/01 |
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