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Registrazione n. 6/2001 - Tribunale di Reggio Calabria


Direttrice Responsabile: Paola Suraci


Cliccando su "Agedi News" potrai sfogliare il n. 1 del notiziario dell'Associazione in formato*.pdfDownload ultima versione di ACROBAT READER

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Febbraio 2002 

 

 

 

Marzo 2002 

 

 

 

28 marzo - Lamezia Terme - Campo estivo del Coordinamento Regionale Alogon

   "Abitare in autonomia" è il motivo conduttore del Campo di vacanza e studio, che si terrà a Cirò Marina dal 22 al 29 giugno, presso il Camping Villaggio Punta Alice. Nel dettaglio saranno curati approfondimenti su: La rete dei servizi per l'autonomia, percorsi di empowerment ed esperienze a confronto. Informazioni più precise potrete averle cliccando QUI! 


 

26 marzo - Lamezia Terme - Lettera aperta al Sindaco di Palermo da parte di   Disabled Peoples' International

   Alla cortese attenzione del Sindaco del Comune di Palermo On. Avv. Diego Cammarata

Municipio di Palermo - Palazzo delle Aquile - PALERMO

   e p.c.: Al Ministro per il Welfare e le Politiche del Lavoro Dott. Roberto Maroni ROMA - Al Ministro per le Pari Opportunità D.ssa Stefania Prestigiacomo ROMA - Al Vice Sindaco del Comune di Palermo Ass. Bartolo Sammartino PALERMO - All'Assessore alle Attività Sociali

Dott. Tommaso Di Gesaro PALERMO - All'Ass. Alle Attività alla Salute e ai Servizi alla Persona

Dott. Domenico Miceli PALERMO - Al Presidente del Consiglio Comunale Dott. Toto Cordaro PALERMO - Al  Capo Settore Attività Sociali Dott. Saro Dell'Oglio PALERMO - Al Consulente alle Attività Sociali Dott. Antonio Di Liberto PALERMO - Al Resp. Dell'Ufficio H Geom. Giacomo Stucchi PALERMO - Al Presidente Consiglio Nazionale sulla Disabilità D.ssa Luisa Fazzi Bosisio

ROMA - Al Presidente della FISH - Federazione Italiana Superamento Handicap Sig. Lorenzo Barbieri ROMA - Al Presidente Disabled People International - DPI Italia Sig.ra Rita Barbuto

LAMEZIA TERME (CZ); Al Pres. Coordinamento Diritti Portatori Handicap - Reg. Sicilia Sig. Salvatore Crispi PALERMO - AGLI ORGANI DI STAMPA

   Egregio Sindaco, l’Associazione DPI Italia, cui Futuro Semplice aderisce, vuole, con questa lettera, esprimere la sua profonda amarezza per quanto quest’ultima sta rischiando in questi giorni, date le inadempienze e l’indifferenza da parte del Comune di Palermo rispetto alla richiesta di finanziamento delle attività da essa svolte.

   DPI Italia è un’associazione che fonda tutto il suo operato sul principio della Tutela dei Diritti Umani e rivendica fortemente il valore del rispetto delle persone disabili, i cui bisogni non sono mai ascoltati e presi nell’adeguata considerazione dalla società intera, in generale e dalle realtà istituzionali, in particolare. Le persone con disabilità sono cittadini invisibili e nelle politiche pubbliche il più delle volte vengono dimenticate: non ci sono risorse economiche per loro e le politiche non includono i loro bisogni. Sono tante le discriminazioni che le persone  disabili  sono costrette a subire!

   Pertanto, ciò a cui DPI Italia mira è la tutela di quei Diritti Umani che sono in realtà diritti sostanziali , ovvero i bisogni più concreti e immediati propri di ogni individuo, che sono ben altra cosa dei diritti di cittadinanza e politici che spesso si rivelano solo dei diritti  formali e per di più anch’essi il più delle volte disattesi.

   La situazione di discriminazione, la mancanza di uguaglianza di opportunità e la violazione di Diritti Umani diventa ancor più preoccupante per le persone con disabilità intellettiva grave che non sono capaci di autorappresentarsi e di esprimere a gran voce quanto sia enorme il loro disagio.

   Il servizio realizzato da Futuro Semplice con il progetto "Continuare...Insieme,” sta rischiando di svanire e con esso tutti gli sforzi e le fatiche delle famiglie che hanno in questi anni  messo in piedi tutte quelle attività che hanno contribuito a rendere la vita dei loro figli più dignitosa, perché valorizzata nella sua diversità e resa sempre più partecipativa di quella di altre persone.

   E figuriamoci quanto sia angosciante per queste famiglie  pensare che “dopo di loro” tutto dovrà essere rimesso al caso perché non esistono da parte del Governo, delle istituzioni locali sensibilità, disponibilità e volontà nell’ attuare politiche di inclusione che garantiscono una vita di qualità ai loro figli, creando servizi e programmi sociali!

   Un interrogativo che noi Le poniamo è questo : “ Cosa farebbe se Lei fosse genitore di una persona con disabilità? Cosa penserebbe Lei di una società che ascolta poco? Quali meccanismi metterebbe Lei in moto per garantire a suo figlio/a una vita di qualità” .

   Le risposte ce le immaginiamo! 

   La disabilità non è un mondo a parte, ma ci riguarda tutti indistintamente! Anzi pensando a come va la vita tutti possiamo trovarci a vivere una condizione di handicap: qui pensiamo ai disagi degli anziani, o alla ormai diffusa malattia di Alzheimer, o agli incidenti di vario tipo che costringono una persona a restare in carrozzina per il resto della sua vita .  Disabili si nasce, ma purtroppo lo si diventa anche !     

   Certi che Lei abbia compreso il nostro appello e l’urgenza di una sua risposta,

   Le porgiamo i nostri più distinti saluti.

 Lamezia Terme, lì 26 marzo 2002

                    La Presidente Rita Barbuto



COMINCIAMO BENE - Rai Tre
Domani 26 marzo 2002
ORARIO: dalle 09:05 alle 11:30
REGIA DI: Daniela Giambarba.
AUTORI: Carlo Aluffi, Alberto GerardiI, Vito Sidoti, Fabio Toncelli, Veronica Vetrulli.
INFO: Un viaggio nell'Italia dai mille colori, per scoprire come la pensa veramente la gente sui piccoli e grandi temi della vita quotidiana e per conoscere le differenze tra nord e sud, piccoli e grandi centri.
Collegamento con Reggio Calabria Ospiti della trasmissione in collegamento con gli studi di Rai Tre, i genitori responsabili delle comunità famiglia dell'A.GE.DI.

RaiUno - Sabato 23 marzo - Ore 18.30

Magica Notte Disney condotto da Milly Carlucci. 

Tra i bambini ospiti della trasmissione, Andrea Loiacono (6 anni), con il suo vissuto di condivisione presso la Prima Comunità Famiglia dell'A.GE.DI. 

(Andrea è il piccolo che regge il tabellone; con lui Carmine, Vittoria, Sofia, e Gloria)


 

17 marzo - Lamezia Terme - Comunicato stampa dell'Associazione Comunità Progetto Sud - Libere e indipendenti 

   Una domenica davvero speciale a Lamezia Terme, una speranza per tutti. Oggi a Lamezia Terme Rita Barbuto e Daniela Nisticò, due persone con grave disabilità, inaugurano la loro avventura di vita indipendente. 

   Cos’è la vita indipendente? Le prime esperienze sono nate in America negli anni ’70 e man mano con il passare degli anni se ne sono sviluppate in molti paesi europei.

   Per vita indipendente si intende  andare ad abitare da soli in appartamenti arredati per favorire la massima autonomia personale, anche con l’utilizzo di ausili mirati e con l’integrazione di servizi alla persona finalizzati a garantire le mansioni che la persona con disabilità non può svolgere autonomamente.

   Vita indipendente significa inoltre realizzare un proprio progetto di vita, lavorare, essere parte attiva nella società, autogestirsi completamente.

   Per le persone con disabilità adulte e con autonomia decisionale questo spesso resta un sogno. Il Progetto “Abitare in Autonomia” a permesso che diventasse una concreta  realtà per alcuni, e una speranza per molti disabili calabresi.

   Daniela e Rita dal 4 marzo sono andate ad abitare in appartamentini indipendenti, questa sera 17 marzo 2002, alle ore 20.00 la grande festa per l’inaugurazione.
Hanno potuto realizzare il loro desiderio nell'ambito del Progetto 'Abitare in Autonomia' gestito dalla Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme.

   Il Progetto finanziato per un anno attraverso la (Legge 162/98), ha dato la possibilità, oltre che a Rita e Daniela, ad altre due persone con disabilità di restare nella propria casa, perché é questo quello che volevano, ma con tutti i servizi necessari per la vita indipendente.

   Inoltre sarà possibile per altre persone con disabilità, durante l’anno di sperimentarsi, anche per periodi limitati, in abitare in autonomia. La proposta è rivolta prioritariamente alle persone in situazione di handicap del comprensorio di Lamezia Terme, e solo a persone con disabilità adulte con autonomia decisionale.

   Nell'ambito del Progetto “Abitare in Autonomia” durante l'anno sono previste manifestazioni culturali, dibattiti, seminari, ecc., finalizzati a promuovere nel territorio di Lamezia Terme la cultura dell'inclusione e delle pari opportunità delle persone con disabilità.

   Per noi é un grande risultato perché in Calabria si cominciano a realizzare, anche se per pochissime persone, progetti di vita indipendente, o forse é più giusto dire interindipendente.

   Auguri a Rita e Daniela.

   Per la Comunità Progetto Sud Nunzia Coppedé

 Associazione Comunità Progetto Sud

Via Conforti, snc – 88046 Lamezia Terme (CZ)

Tel. 0968/23297 - Fax 0968/26910

E-mail cps@c-progettosud.it

Sito: www.c-progettosud.it



17 marzo - Lamezia Terme (CZ) - La FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), organizza HANDYLAB, Laboratorio dei Diritti dei Disabili, dal 21 al 24 Marzo 2002, al Pala Parioli Roma - Comunicato stampa.

   Handylab è la più grande manifestazione che la FISH si è avventurata a fare dal 1994 anno della sua costituzione. Oggi si può realizzare grazie alla rete di adesioni, alleanze e collaborazioni e alla operatività politiche e culturali che la Federazione è riuscita a realizzare in questi anni.

   Dopo la Conferenza sull’Handicap, organizzata dal Ministero delle Politiche Sociali, Handylab si propone con grande forza affrontando i nodi problematici e le rivelazioni propositive della sfera della disabilità, con la chiarezza e l’autorevolezza propria di chi la disabilità la vive e l’affronta quotidianamente.

   Handylab é una grande opportunità, e non solo per la FISH e per tutte le Associazioni che aderiscono alla Federazione, ma per tutte le persone con disabilità, per le loro famiglie, per le organizzazioni impegnate sui temi della disabilità e non, per i politici, per i governatori e per tutti i cittadini.

Handylab, vuole essere un Laboratorio di idee per chi vive ed opera con la disabilità che per quattro giorni occuperà  5 mila metri quadri del Pala Parioli di Roma.

   Il programma, fittissimo, prevede ben 50 ore di interventi e dibattiti articolati su 15, fra convegni, seminari e tavole rotonde dai quali prenderanno parola oltre 200 relatori

   Politica, tecnologia, diritti umani, pari opportunità, bioetica saranno solo alcuni dei temi che verranno affrontati.

   Nello spazio senza finalità commerciali riservato ai 50 espositori privati ed istituzionali, saranno illustrati tutti i nuovi progetti e le iniziative in favore dell'handicap .

   Handylab vuole essere un forte  input  per le politiche del welfare, alfine di sottolineare il valore della consultazione e concertazione tra le organizzazioni di base e Governi, allo scopo di elaborare strategie e azioni programmatiche delle politiche sociali, che partano dai bisogni reali e siano finalizzate alla costruzione delle pari opportunità.
   La FISH Calabria, Associazione aderente alla FISH Nazionale, invita le persone con disabilità della Calabria e i loro famigliari, gli operatori, le organizzazioni calabresi, i politici, gli Assessori e i Consiglieri della Regione Calabria, gli Amministratori provinciali e locali, i sindacati e tutti i cittadini a partecipare, perché le opportunità di confronto e di proposte messe in campo dall’organizzazione  possano diventare proposte e risorse anche per la Calabria.

   Il programma completo si trova sul sito www.handy-lab.org 

 FISH Calabria ONLUS - La Presidente Nunzia Coppedé

 FISH Calabria ONLUS - Via A. Reillo, 5 – 88046 -  Lamezia Terme CZ – Tel. 0968462419 Fax 0968/462520 E-mail fishc@fishcalabria.org Sito: www.fishcalabria.org  La Presidente Nunzia Coppedé – Tel. 348/7913803 E-mail nunziac@fishcalabria.org



16 mazo - Roma - -"Io, disabile e la mia odissea quotidiana" - Mezzi pubblici inaccessibili, ascensori nella metropolitana che non funzionano, poca sensibilità da parte dei romani: per chi è costretto su una sedia a rotelle anche i gesti più semplici sono insormontabili. 

   (Il Nuovo) - "A febbraio un impiegato dell'Atac è salito sul 590. Ha cominciato a farci diverse domande. Abbiamo chiesto il motivo di quelle domande. Ci ha risposto che a marzo il servizio sarebbe stato sospeso". Così inizia il racconto di Caterina Ferrazza, priva di vista e costretta dalla poliomelite su una sedia a rotelle, ed è il racconto della piccola Odissea quotidiana di chi deve fare i conti con una città nella quale anche i gesti ordinari possono diventare, e spesso lo diventano, imprese insormontabili. Una città nella quale, magari soltanto per andare a trovare un amico in un altro quartiere, si rischia di rimanere prigionieri della propria carrozzella, magari di notte, senza che nessuno si fermi a dare una mano, aspettando un autobus che potrebbe anche non fermarsi.
   Quarantatre anni, sposata, due figli di 14 e 19 anni, la signora Ferrazza fino al '96 lavorava in una Asl. Ha lasciato il lavoro anche a causa della sua disabilità. Da allora ha ripreso a collaborare a tempo pieno con alcune associazioni che si occupano del sociale, fra le quali l'Anpvi. Spesso per spostarsi in città utilizza il 590, una linea speciale che in superficie fa lo stesso percorso della metropolitana da Cinecittà a viale Giulio Cesare. "Per ovviare ai problemi di accessibilità di alcune stazioni della metro", avverte la stessa azienda di trasporti sul suo sito internet.
   Il 590 non verrà soppresso, almeno così assicura l'Atac, che anzi dovrebbe potenziare il servizio per i disabili. L'allarme per una situazione difficile però rimane. E non soltanto l'allarme ma anche tutte le difficoltà che spesso, al di là delle apparenze, sono vissute come umiliazioni. "Quel pulmino per noi è una conquista, anche se passa ogni 90 minuti - spiega Caterina - ma non vedo perché un disabile non possa prendere un normale mezzo pubblico come tutti". Questa però sembra dover rimanere soltanto una speranza da coltivare per il futuro. Nel frattempo Caterina, come i tanti disabili come lei, dovranno continuare ad arrangiarsi.
Caterina vive nella zona del Tuscolano. Da lì per spostarsi potrebbe utilizzare la metro ma, racconta, "la linea A è totalmente inaccessibile. Nelle stazioni Subaugusta e Cinecittà Est ci sono degli ascensori. Sono stati molto pubblicizzati ma sono fermi da anni perché sembra che non abbiano mai superato il collaudo". Caterina ricorda di come lo stesso sindaco di allora, Francesco Rutelli, sia venuto a inaugurarli di persona in periodo di Giubileo. "E' venuto a tagliare il nastro - racconta - ma sono ancora fermi. Per me non soltanto è un problema ma è anche umiliante".

   Ascensori ci sarebbero anche a Termini ma qui la situazione sfiora il paradosso. "Mi avevano detto che almeno a Termini non avrei avuto problemi a muovermi da sola - spiega Caterina - e invece ho scoperto che gli ascensori ci sono ma che per uscire dalla stazione rimangono comunque ancora delle rampe di scale da fare". Risultato: per rivedere la luce del sole ci sono volute quattro persone che si sono caricate la sedia a rotelle di Caterina e l'hanno aiutata a superare anche quell'ultimo ostacolo.
Scartata la metropolitana, rimarrebbero gli autobus ma "molti mezzi in servizio a Roma non sono accessibili - spiega - e quando lo sono spesso c'è il problema che, per mancanza di manutenzione, le pedane che dovrebbero facilitarci l'accesso ai mezzi non funzionano o funzionano male". Caterina fa un lungo elenco di linee che lei, senza l'aiuto di qualcuno, non potrebbe mai prendere: il 650, l'81, l'87. Ma anche l'85 "che percorre tutta Roma e sarebbe importante fosse reso accessibile a tutti". Il 671 invece accessibile lo sarebbe, almeno in teoria. "

   La pedana è rotta - dice Caterina - e anche se funzionasse c'è una sbarra proprio al centro delle entrate che impedisce il passaggio della sedia a rotelle". Il problema infatti non è solo quello della mancanza di autobus attrezzati al trasporto dei disabili ma anche quello della mancanza di manutenzione che in molti casi rende vano ciò che l'Atac fa per migliorare il servizio.
   Niente metropolitana e niente autobus, per attraversare la città sembra non rimanere che l'automobile, a meno che la meta non sia il centro storico. "Da quando sono stati attivati i varchi elettronici è diventato difficile spostarsi anche in macchina - spiga Caterina - Io di lì non posso passare se non con la mia targa ma l'automobile la usa mio marito e allora nessuno può accompagnarmi senza mettere nel conto una multa. Mi hanno suggerito di indicare altre targhe ma io vivo a Roma da poco e non conosco nessuno". Allora spesso bisogna tornare a considerare la possibilità di prendere un mezzo pubblico, armarsi di pazienza e affidarsi al buon cuore di autisti e passeggeri ai quali chiedere un aiuto. Ma a volte anche questo può essere umiliante. Se infatti gli autisti fanno tutto quello che possono - "Anche l'impossibile", ci tiene a sottolineare Caterina - lo stesso non avviene con i passeggeri che spesso dimostrano una notevole mancanza di sensibilità. "Ma la gente non sa cosa significa muoversi per un disabile - attacca la signora Ferrazza - e qualcuno arriva addirittura a prenderci in giro e dice che ci lamentiamo sempre. Non sanno che la nostra è una vera e propria Odissea".

   Un'odissea che tutti i giorni migliaia di persone sono costrette a vivere in quella stessa città che in altre occasioni, conme dopo la tragedia di via Ventotene, ha saputo mostrare un volto ben diverso e ha saputo davvero essere quella città solidale e attenta ai bisogni dei più deboli della quale spesso ama parlare il sindaco Walter Veltroni.

di Alessandro Calvi


 

15 marzo - Roma - HANDICAP: PRESENTATO HANDYLAB, LABORATORIO DIRITTI DISABILI

   (ANSA) - Per proporre all'attenzione dell' opinione pubblica e delle istituzioni le problematiche che devono affrontare i disabili dal 21 al 24 marzo al PalaParioli, a Roma, si terrà la prima edizione di "Handylab - Laboratorio dei diritti del disabile".

   La manifestazione organizzata dalla Fish (Federazione Italiana per il superamento dell'handicap), e' stata presentata, oggi in Campidoglio, dal sottosegretario alla Sanità Antonio Guidi, dalla delegata ai problemi dell'handicap, Ileana Argentin, dal direttore del segretariato sociale Rai Carlo Romeo, e dal presidente del Il Municipio, Antonio Saccone. Handylab sarà strutturata in due aree, una riservata ai convegni ed un'altra alle esposizioni tematiche che, rende noto l'associazione, "e' senza finalità commerciali, in cui troveranno posto 50 espositori istituzionali e privati.

   Il programma della manifestazione prevede convegni, tavole rotonde, seminari specifici che spazieranno su "temi sociali, politici e tecnologici, con particolare attenzione ai diritti umani, alle pari opportunità e alla bioetica".

   Tra gli obiettivi c’ è quello di instaurare "un confronto sinergico tra tutti i soggetti che - dal Governo agli enti locali, dal non profit alle imprese, dalla ricerca alla riabilitazione - forniscono servizi e prodotti alle persone disabili".

   La manifestazione - ha dichiarato il presidente Fish, Pietro Vittorio Barbieri -che intendiamo ripetere negli anni e in altre regioni, sarà un vero e proprio laboratorio di idee, da cui usciranno proposte precise per una reale integrazione quotidiana".(ANSA).



12 marzo - Lamezia Terme - Una denuncia della FISH Calabria - CERTI DIRIGENTI SCOLASTICI NON SMETTERANNO MAI DI STUPIRCI !

   Stefania ha 5 anni ed è una bambina affetta da Sindrome Down, frequenta la scuola materna di Petilia Policasto (KR), durante l’orario scolastico, la mamma deve prendersi carico dell’assistenza igienica perché da quando il Comune ha interrotto l’assistenza, che non è più di sua competenza, per Stefania non è più stato  garantito il servizio. Il Direttore Scolastico, attuale responsabile del servizio, attraverso il personale scolastico, ha chiaramente affermato di poter assicurare l’assistenza igienica alla bambina esclusivamente con personale maschile.

   Della storia di Stefania la FISH Calabria se ne sta occupando da circa un mese, cioè dal giorno in cui la mamma disperata ha telefonato per chiedere aiuto.

   Da qual giorno si sono susseguiti frequenti contatti con il Prof. Locanto Nicola, Direttore Scolastico della Scuola Materna di Via Paternise – Petilia Policastro (KR).

   Dopo aver concesso al Direttore scolastico tutta la consulenza tecnica per risolvere il problema di assistenza igienica alla bambina, garantita attualmente dalla mamma, chiamata all’occorrenza,  nelle ore di frequenza nella scuola materna, il Prof. Locanto ha ritenuto di risolvere il tutto consegnando una lettera datata 28/02/2002 Prot. N. 763 B/19, ai genitori, con la quale li invita a prendere in considerazione, per l’anno scolastico in corso, un eventuale trasferimento della bambina in un'altra scuola del Circolo, provvista di personale femminile, in grado di occuparsi dell’assistenza igienica.

   I genitori di Stefania con una lettera aperta, inviata alla FISH Calabria il 12/03/2002, che riportiamo integralmente, denunciano il Direttore scolastico per la violazione di un diritto esigibile, quale quello di avere garantita l’assistenza igienica da personale adeguato, alfine di poter continuare a frequentare la scuola.

 

LETTERA APERTA inviata alla FISH Calabria

   Siamo i genitori di una bambina affetta dalla sindrome di Down nata il 27/11/1997 di nome Ivona Stefania.

   Vorremmo un aiuto perché qui a Petilia Policastro provincia di Crotone, non c’è abbastanza assistenza per nostra figlia, che da due anni frequenta la scuola materna di Via Paternise. “Il direttore didattico pretende che al momento del cambio del pannolino sia io ad andare a cambiarla”.

   Il tragitto casa –scuola materna è un po’ distante a volte mi tocca fare questa strada due –tre volte al dì. E , sono costretta, a cambiarla per terra per cui l’igiene è inesistente.

   Ho chiesto al Direttore didattico di mandarmi un assistente almeno per cambiare il pannolino; due mesi fa a forza di strilli e lamentele mi ha mandato una ragazza quattro ore la settimana, precisamente due ore mercoledì e due ore venerdì .

   Noi abbiamo chiesto con gentilezza se poteva darci l’assistente tutta la settimana, ma lui, sgarbatamente c’è l’ha tolta completamente. Il Direttore didattico dice che non ha personale femminile disponibile, per cambiare nostra figlia ha solo personale maschile!

   Ora ditemi voi,  si può lasciare una bambina in queste tragiche e spiacevoli condizioni?

   A tutto ciò si aggiunge il fatto gravissimo che la bambina non parla. La preghiamo gentilmente di darci almeno voi, un aiuto per la nostra bambina.

   Vi prego aiutateci affinché Stefania possa ottenere i diritti che le spettano.

   I nostri più cordiali saluti la famiglia Vona.

 

   La FISH Calabria sostiene la denuncia della famiglia Vona e chiede a chi di competenza di intervenire affinché questa triste storia trovi una degna soluzione.

 

   Lamezia Terme 12/03/02

                                                                                                                       Nunzia Coppedè



12 marzo - Riceviamo dalla Federazione Italiana per il Superamento dell'handicap - SEGNALAZIONI DI ALBERGHI PER LA MANIFESTAZIONE HANDYLAB.

 Premessa

   Le informazioni di seguito indicate sono tratte dalla banca dati del CO.IN. Onlus e per ciascuna di esse è indicato l’anno e la metodologia di rilevamento.

   Non è escluso che successivamente alla data menzionata siano state costruite nuove strutture ricettive anche in prossimità del luogo interessato dalla manifestazione, in quanto il Giubileo ha portato all’apertura di nuovi alberghi.

 HOTEL REGENT - 4 stelle Via Domenico Chelini, 41 - 00197 Roma (RM) - Tel: 06-8083851

Fax: 06-8084041 Sito web: www.hotelregentroma.com/ E-mail: info@hotelregentroma.com

 

Descrizione struttura:                         

   Informazione rilevata in loco nel 2000. L’hotel si trova nelle vicinanze del PalaParioli, raggiungibile in meno di dieci minuti di cammino. 

   La struttura dispone di uno spazio antistante l’ingresso dell’albergo riservato ai bus turistici.  ’ingresso principale è caratterizzato da un gradino, superabile tramite una pedana mobile.

   Per raggiungere l’ascensore sono presenti tre gradini, superabili tramite pedana mobile; l’ascensore presenta porta scorrevole con luce netta di cm.70, cabina profonda cm.100 e larga cm.100.

   Ricevimento, bar e sala comune fruibili. Il ristorante è ubicato su un piano rialzato di 3 gradini alti cm. 20, superabili tramite una pedana mobile.

   Due camere sono state attrezzate per persone con disabilità; i servizi igienici interni dispongono di doccia a pavimento con seggiolino, sostegni e possibilità per una sedia a ruote di affiancarsi al wc e fronteggiare il lavandino.

  

HOTEL DEGLI ARANCI – 3 stelle - Via Barnaba Oriani, 12 - 00197 Roma (RM) - Tel: 06-8070202

Fax: 06-8070204 - Sito web: www.hoteldegliaranci.com - E-mail: hotel.degliaranci@flashnet.it

 

Descrizione struttura:                                                                                                                        Informazione rilevata in loco nel 2000

   L’hotel si trova a circa 300 mt. di distanza dal PalaParioli e non dispone di parcheggio privato.

   La struttura ha due ingressi, uno conduce all’edificio in cui l’ingresso e gli spazi comuni (sala attesa e ristorante) non sono accessibili alle persone su sedia a ruote e l’altro giunge direttamente  alla camera riservata a persone con disabilità (edificio attiguo con ingresso a livello). In particolare, il ricevimento si trova al piano terra e nel percorso che conduce alla sala d’attesa sono presenti 5 gradini alti cm. 16; da quest’ultima alla sala ristorante occorre superare 3 gradini alti cm. 15.

   La camera rilevata ubicata al piano terra presenta le seguenti caratteristiche: porta larga cm. 87, letto singolo con spazio antistante cm. 80 e spazi laterali cm. 69 e cm. 63. I servizi igienici interni dispongono di doccia a pavimento e sostegni ma non consentono l’accosto laterale al WC e presentano uno spazio minimo frontale di cm. 30, è possibile invece fronteggiare il lavabo.

   ATTENZIONE : L’HOTEL DEGLI ARANCI E’ STATO SEGNALATO IN QUANTO RISULTA VICINO AL PALAPARIOLI MA NON E’ INDICATO PER LE PERSONE CON DIFFICOLTA’ MOTORIE.

VILLA TORLONIA HOTEL – 3 stelle       (zona nord-est di Roma) - Via B. Eustachio 3/7 00161 Roma (RM) Tel: 06-4402630 Fax: 06-4402637

 

Descrizione struttura:                                                                                                                     Informazione rilevata in loco nel 2000

    L’hotel dispone di parcheggio custodito. L’ingresso è situato al civico 3.

   Il ricevimento, il bar e la sala comune sono fruibili. L’ascensore ha la porta scorrevole con luce netta maggiore o uguale a cm.75 e profondità di cm.130.

   Il percorso dal ricevimento alla camera presenta una rampa con pendenza del 12% ed un gradino alto cm.7. L’albergo dispone di due camere accessibili e dotate di servizi igienici attrezzati per persone con disabilità.

  

HOTEL JOLLY VITTORIO VENETO - 4 stelle (centro storico) - Corso Italia, 1 - 00198 Roma (RM) - Tel: 06-8495 - Fax: 06-8841104 - Sito web: www.jollyhotels.it - E-mail: - roma_vittorioveneto@jollyhotels.it

 

Descrizione struttura:                                                                                                                        Informazione rilevata in loco nel 2000

   La struttura dispone di un parcheggio sotterraneo servito da ascensore.

   L’ingresso principale è inaccessibile (presenza di nove gradini); l’ingresso alternativo, ubicato in Via Pinciana n.87, é accessibile alle persone con disabilità; presenza di ascensore.

   Bar, ristorante e sale comuni fruibili.  Gli ascensori sono dotati di porta scorrevole con luce netta di cm.73 e dimensioni della cabina di cm. 133 x 170.

   L’hotel dispone di una camera attrezzata per persone con disabilità; i servizi igienici annessi dispongono di vasca con sostegni, possibilità di fronteggiare il WC e lavabo con sufficienti spazi di manovra.

  

HOTEL SILVA - 3 stelle  (zona nord-est di Roma) - Via Antonio Bosio, 20/a - 00161 Roma (RM)

Tel: 06-44258926 Fax: 06-44292105 Sito web: www.hotel-silva.com

E-mail: hsilva@tuttopmi.it

 

Descrizione struttura:                                                                                                                     Informazione rilevata in loco nel 2000

La struttura dispone di parcheggio riservato per persone disabili a circa 100 mt. dall’ingresso principale privo di gradini; assenza di  parcheggio privato.

La reception e le sale comuni sono raggiungibili senza incontrare dei gradini. La hall e le sale di ristorazione sono raggiungibili tramite una rampa semovibile.

L’hotel dispone di una camera attrezzata per persone con disabilità, collocata al pianterreno, i cui servizi igienici sono accessibili ed attrezzati con doccia a pavimento, seggiolino e miniglioni; accosto laterale al WC per una persona sedia a ruote, sostegni e possibilità di fronteggiare il lavandino.

 

 DELLE MUSE HOTEL - Via Tommaso Salvini, 18  06/8088333 - 78 € Singola con letto matrimoniale  - 113 € Matrimoniale grande - 93 €   Matrimoniale piccola

 

HOTEL PAISIELLO PARIOLI - Via Giovanni Paisiello, 47 06/8440851 - 90 Euro Singola con letto matrimoniale 99 Euro matrimoniale

 

HOTEL ERINNA - Via Vittorio Locchi, 3/A - 06/8076169 -  

CLARIDLE HOTEL - Viale Liegi, 62 - 06/8419212

 

LISTA OSTELLI

Roma Lazio
Ostello per la Gioventù
«Foro Italico-A.F.Pessina»
Viale delle Olimpiadi 61,
00194 ROMA RM
Tel. 06 3236267
Fax 06 3242613

stazione Termini 6 km

mezzi pubblici bus 32-280-628,

50 m metropolitana linea A - fermata Ottaviano (+ bus 32)

aeroporto internazionale Leonardo da Vinci, 28 km

tariffa: notte e 1a colazione 28.000 lire (15,00 €)

pasto 15.000 lire (7,75 €)

Descrizione struttura:                                                                                                                     Informazione rilevata in loco nel 2000

La struttura dispone di 3 parcheggi riservati a persone disabili situati in Viale delle Olimpiadi, a circa 20 mt. dall’ingresso principale, superabile tramite rampa con pendenza dell’8% e servoscala con piattaforma larga cm.70 e profonda cm.82.

Gli spazi comuni sono tutti raggiungibili senza incontrare dei gradini poiché si trovano tutti su un livello oppure vi si può accedere facilmente tramite l’ascensore.

L’ascensore ha la porta con luce netta di cm.83 e la cabina larga cm.95 e profonda cm.250; numerazione in rilievo e segnalazione acustica dei piani.

 

L’ostello dispone di alcune camere accessibili alle persone con disabilità; i cui servizi igienici sono attrezzati con doccia a pavimento e maniglioni, possibilità per una sedia a ruote di fronteggiare il lavandino.

  

Ostello Casale dei Monaci - Via dell’Ospedaletto Ciampino – Roma

e ail: ostellociampino@tiscalinet.it tel. 06-79.35.07.27 - fax 06-79.04.11.90 -

pernottamento 18 € (in camera a 4 letti) singola 36 € doppia 26 € cena 13 € colazione 1,50 €



12 marzo - Roma - Dalla ML del Governo riceviamo e pubblichiamo- FISSATI GLI IMPORTI PER LE PENSIONI DI INVALIDITA'
   E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 marzo scorso il decreto del ministero dell'Interno che stabilisce gli importi delle pensioni, degli assegni e delle indennita' a favore dei mutilati e degli invalidi civili, ciechi civili e sordomuti, nonche' i limiti di reddito per la concessione delle provvidenze stesse, per l'anno 2002. Gli invalidi totali, indipendentemente dal reddito, hanno diritto a un assegno di accompagnamento di 426,09 euro, i non vedenti 619,85 euro (ciechi assoluti) e 111,42 euro (ciechi parziali) e i sordomuti 174,35 euro. 
http://www.interno.it/sezioni/viminale/uffici/pop_up/decreto_pensioni.html


12 marzo - Sidney - Riceviamo questa segnalazione dall'Australia con il seguente commento: mi chiedo, ma in Italia ci ha mai provato nessuno ad intentare causa a medici per "avere causato disabilita`"?  

Broken at birth, children sue for 'wrongful life'

    Solicitor David Hirsch ... the complaint is not about having been born but about suffering disabilities.

By Sarah Crichton

   Three children who were born severely disabled will sue for "wrongful life" in a landmark case to be launched in the NSW Supreme Court today.

Their lawyers will argue that they were born severely disabled as a result of doctors' mistakes.

   Alexia Harriton, now 20, was born after her mother contracted rubella. Chelsea Edwards, 2, was born after a failed vasectomy, and Keeden Waller, an IVF baby aged 17 months, inherited a clotting disorder which could have been screened for.

   Lawyers for the three NSW children hope to establish an Australian legal precedent so that children born disabled through medical negligence can receive damages in their own right.

   The negligence in each case is yet to be proved. But Justice Timothy Studdert has agreed to determine - should it be proved - if the law should recognise wrongful life, and what damages might be awarded.

   Opponents say the concept diminishes the value of life, and amounts to arguing that the children should not have been born.

   But the lawyers say wrongful life is an unfortunate phrase - wrongful suffering would be more fitting - and does not imply that no life is preferable to a disabled one.

   David Hirsch, a solicitor involved in the Edwards and Harriton cases, said the complaint was not about "having been born", but "having to suffer the disabilities arising from being born".

   He told the Institute for International Research's recent medico-legal congress that the claim did not demean the value of life with disabilities, but allowed disabled children the same compensation rights as anyone else harmed by medical negligence.

   "We are not saying that a person's life should be snuffed out," Philip Bates, barrister for Keeden Waller, told the Herald.

   "The child is saying, 'I am here, you can't send me back. I have all these problems caused by your fault. Please compensate me to help me live with my disabilities'."

   Parents can mount a "wrongful birth" claim if they can show that their child was born due to certain instances of medical negligence - failure to diagnose pregnancy, or a failed sterilisation or vasectomy.

   But proponents of wrongful life say damages awarded in such .cases compensate only the parents, leaving the child without recompense if the parents cannot or will not mount an action.

   Chelsea Edwards was born with cri-du-chat syndrome. Her parents have mounted a wrongful birth claim.

   Alexia Harriton was born in 1981 blind, deaf, spastic and retarded after a doctor failed to diagnose rubella during the early stages of the pregnancy.

   Her parents missed the six-year time limit in which they could mount a case for wrongful birth.

   In Keeden Waller's case, lawyers will argue that the IVF clinic should have told his parents of a 50 per cent risk that Mr Waller could pass on the clotting disorder and should have screened to ensure the embryo did not have the disorder.

   Keeden suffers cerebral palsy and uncontrolled epilepsy, the court will be told.

   Lawyers for the children will rely on precedents set in the United States and France, where damages have been awarded to children directly.



8 marzo - Roma - Riceviamo e volentieri pubblichiamo

   La Federazione Italiana per il Superamento dell' Handicap (F.I.S.H.) è impegnata nell'organizzazione di HANDYLAB laboratorio dei diritti dei disabili che si terrà a Roma dal 21 al 24 Marzo 2002 al Palaparioli.

   L’iniziativa, come si nota nel  programma dei convegni reperibile sul sito web http://www.handy-lab.org , intende assumere il profilo di conferenza ove poter confrontare le proposte delle persone con disabilità e delle loro famiglie, con le istituzioni nazionali e locali, i massimi esperti di settore, i professionisti di tutti i settori interessati (dalla salute ai trasporti), e gli operatori degli stessi.

   hanno dato conferma della loro partecipazione:

On. Antonio Guidi (sottosegretario Ministero della Salute)

On. Grazia Giustini (sottosegretario Ministero Wellfare)

On. Valentina Aprea (sottosegretario Ministero Istruzione)

On. Augusto Battaglia (capogruppo DS commissione Affari Sociali Camera dei deputati)

On. Carmelo Porcu (componente AN commissione Affari Sociali Camera dei deputati)

On. Luigi Giacco    (componente DS commissione Affari Sociali Camera dei deputati)

   Siamo in attesa delle altre conferme.

   Vi preghiamo di informare soci e amici e eventualmente di pubblicare il banner pubblicitario della manifestazione sul vostro sito. Il banner è reperibile sul sito della manifestazione nella sezione banner.

   La manifestazione non ha alcuna finalità di lucro.

                                                                                                               Il Presidente Pietro Vittorio Barbieri



8 marzo - Cosenza - Riceviamo da Calabria Civica e, volentieri, pubblichiamo.

   Nel corso dei lavori della conferenza su "Agenda locale 21"-Gemellaggio tra le città di Castrovillari (Italia), Lahti ed Heinola (Finlandia) tenutasi a Castrovillari nei locali del Protoconvento, sono stati elaborati cinque progetti italo-finlandesi sullo svipluppo sostenibile delle città d'Europa da svolgersi nei comuni che hanno aderito all'iniziativa.
   Tali progetti riguardavano La sostenibilità dello sviluppo ambientale, le attività economiche e produttive, le fasce deboli, la formazione, l'informazione e l'educazione. Nell'ambito di quest'ultimo settore la commissione composta da Raili Väänäinen, Juulia Tahvainen, Mervi Virtanen, Sinikka Kokkolainen, Raffaele Cirone, Giuseppina Campanella, Leonardo Di Vasto ha presentato una "project idea" sullo sviluppo di una piena democrazia nei contesti urbani. Il punto di partenza è stata la questione dell'utilizzazione del punto di vista del cittadino per definire e sperimentare soluzioni innovative utili a  migliorare la qualità della vita nelle città aderenti al progetto. In tale
contesto ruolo di primo piano spetta ai networking il cui modello ci viene fornito nella nostra regione da Calabria Civica che viene individuata tra i soggetti della cittadinanza che saranno attori del progetto stesso.
   Quest'ultimo prevede il coinvolgimento di istituzioni, scuole, organizzazioni di cittadini, media, nella ricerca di nuove forme di partecipazione che possano dare concretezza al principio della sovranità dei cittadini, soprattutto attraverso l'uso delle nuove tecnologie che ci permettono oggi di realizzare nuovi luoghi e nuovi strumenti per far pesare l'opinione dei cittadini sulle decisioni della vita della comunità.
   Tre le linee progettuali individuate: La democrazia nella comunità, Il coinvolgimento dei ragazzi, La diffusione nelle scuole delle tecnologie della cittadinanza attiva). L'idea progettuale viene presentata nell'intento di tradurre in una pratica quotidiana la democrazia come valore fondante (ma troppo spesso dimenticato) del processo di unione europea e attribuire ai cittadini e alle loro iniziative il valore di risorsa per lo sviluppo sostenibile.


 

7 marzo - Reggio Calabria - Finalmente una risposta positiva dalla Regione Calabria in merito ai criteri di rappresentanza - Ecco il testo.



07 marzo - Roma - HANDYLAB CAMBIA SEDE - Comunicato della FISH Regionale

   Comunichiamo che la Manifestazione HANDYLAB - Laboratorio dei diritti del disabile -  che si terrà a Roma dal 21 al 24 marzo si svolgerà, contrariamente a quanto annunciato precedentemente negli Studi di Cinecittà, al PALA PARIOLI, Via della Moschea Km 0,600 - Roma - La segreteria Come arrivare al Pala Parioli:

   Nord: 

   uscire al casello autostradale di ROMA NORD, prendere il Grande Raccordo Anulare in direzione SALARIA - FIUMICINO - CIVITAVECCHIA uscita n° 8 del Raccordo Anulare Salaria-Parioli (centro) Dopo circa 4 km in vista del cavalcavia con la Via Olimpica andare a destra in direzione Foro Italico-San Pietro seconda uscita a destra Via dei Campi Sportivi-Flaminio-Parioli, sempre dritto dopo 500mt si giunge in Via della Moschea - Pala Parioli

   Sud:

Uscita al casello autostradale verso il Grande Raccordo Anulare in direzione Firenze;  

- dopo avere superato l'uscita per Firenze uscire in direzione Salaria-Parioli (centro);

Dopo circa 4 km in vista del cavalcavia con la Via Olimpica andare a destra in direzione Foro Italico-San Pietro

- seconda uscita a destra Via dei Campi Sportivi-Flaminio-Parioli, sempre dritto dopo 500mt si giunge in Via della Moschea - Pala Parioli



3 marzo - Reggio Calabria - SE NON VOLETE ABROGARLA ALMENO MODIFICATELA - Ecco la nostra proposta.

   Vi proponiamo di seguito la legge regionale che, nelle intenzioni di chi l'ha proposta, cancella in un sol colpo le associazioni che si muovono attivamente nell'ambito della disabilità nella Regione Calabria...

   Un esempio di come sia facile per le "storiche", conquistare nuovi privilegi e, soprattutto, vantaggi economici, alla faccia delle persone con disabilità e delle famiglie.

   Nella colonna di destra troverete la nostra proposta di modifica, al momento al vaglio del Direttivo della FISH - Calabria.

   Voi cosa ne pensate? Scrivete a comunitafamigliagedi@libero.it

 

Proposta di modifica della Legge 8 gennaio 2002 n. 6, 

Disciplina di compiti associativi di rappresentanza e tutela 

dei disabili calabresi.

Versione originale

Versione proposta

Art. 1

Finalità

1. La Regione Calabria valorizza il ruolo delle Associazioni che, per legge, abbiano la tutela e la rappresentanza dei disabili, per rafforzare presso le Amministrazioni regionali, locali e gli organismi che si occupano istituzionalmente delle problematiche relative alla disabilità nel  territorio calabrese, l’esercizio delle funzioni di rappresentanza e di tutela degli interessi morali e materiali dei disabili.

 

 

Art. 2

Nomine

1. Gli enti strumentali della Regione Calabria, in cui operino organismi consultivi, sono obbligati a richiedere all’organo rappresentativo delle Associazioni, che per legge abbiano la tutela e rappresentanza dei disabili, la nomina di un rappresentante per le problematiche inerenti alla disabilità.

 

 

Art. 3

Convenzioni

1. Gli enti strumentali della Regione Calabria possono stipulare, con le Associazioni che per legge abbiano la tutela e rappresentanza dei disabili, apposite convenzioni per delegare a

queste ultime lo svolgimento di compiti e funzioni non attribuiti dalla legge esclusivamente alla Pubblica Amministrazione.

 

Art. 4

Pubblicazione

1. La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria.

2. E ` fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Calabria.

 

Catanzaro, 8 gennaio 2002

Chiaravalloti

14-1-2002 - Supplemento straordinario n. 4 al B. U. della Regione Calabria - Parti I e II -n.106del31dicembre 2001 461

Art. 1

Finalità

1. La Regione Calabria, allo scopo di valorizzare il ruolo delle Associazioni e per rafforzare presso le  Amministrazioni regionali, locali e gli organismi che si occupano istituzionalmente delle problematiche relative alla disabilità nel territorio calabrese, l’esercizio delle funzioni di rappresentanza e di tutela dei diritti delle persone con  disabilità, istituisce la Consulta Regionale della Disabilità.

 

Art. 2

Bando

1. La Presidenza del Consiglio Regionale, entro un tempo congruo, inviterà pubblicamente le associazioni di persone con disabilità, di familiari e di sezioni regionali di associazioni che operino nell’ambito di specifiche patologie, tutte senza scopo di lucro, a richiedere la partecipazione alla Consulta Regionale della Disabilità.

 

Art. 3

Riconoscimento

1. La Regione Calabria in ogni sua componente istituzionale favorisce, secondo modalità da regolamentare, la partecipazione della Consulta Regionale della Disabilità, riconoscendone funzioni consultive obbligatorie ma non vincolanti, nell’ambito delle politiche della disabilità.

 

 

Art. 4

Pubblicazione

1. La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria.

2. E ` fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Calabria.

 

 



02 marzo - Roma - Donne e bambini senza diritti - Martedì 5 marzo alle ore 10.00 davanti alla Camera dei Deputati a Montecitorio si terrà una manifestazione a favore dell'infanzia violata.
   Fra i partecipanti ci saranno delle donne vestite con il burqa, donne alle quali non sono riconosciuti, oggi, nel 2002, in Italia, i diritti fondamentali della persona.
   Una madre che ha il coraggio di denunciare le violenze che il proprio figlio ha subito ad opera del padre rischia di diventare una donna senza diritti perseguitata da una legge e da una società che tende a negare gli orrori dell'abuso infantile.
   I figli di queste madri hanno testimoniato più volte davanti a più persone la loro dolorosa tragedia di bambini violentati ma il tribunale degli uomini ha negato valore alle sofferenze e alle parole dei bambini assolvendo i padri, togliendo la patria potestà alle madri che adesso rischiano di vedere i loro figli allontanati da casa affidati ai servizi sociali se non addirittura ai padri.
   I bambini violentati sono considerati dei piccoli bugiardi le madri anziché essere protette e aiutate sono trattate come donne pericolose, criminali, calunniatrici.
   Il burqa che viene indossato non è frutto di una trovata più o meno folcloristica ma è esattamente il vestito che spetta a coloro che vivono quotidianamente nella condizione disperante di donne senza diritti colpevoli di aver cercato tutela per i loro figli e aver dato valore e credibilità alla loro sofferenza.
  
La manifestazione ha lo scopo innanzitutto di portare ad evidenza pubblica alcune storie di allucinante ingiustizia subite per anni da alcune madri che racconteranno e testimonieranno le loro incredibili vicende; ha lo scopo di informare l'opinione pubblica sulla questione del disagio infantile che oggi rappresenta una piaga sociale davanti alla quale non si può più rimanere indifferenti e infine ha lo scopo di presentare alle classe politica un documento di denuncia e di proposta che riassume il punto di vista di chi da anni si occupa fattivamente di tutela dell'infanzia.
   La Manifestazione è organizzata da da S.o.s. Infanzia onlus, Marcia degli Angeli di Luciano Paolucci, da Rompere il Silenzio (Torino),  dall'Associazione Mamme Separate di Como, dall'associazione Fiaba, da Ester Gabrieli Presidente dell'associazione Assistenti Sanitari della Lombardia, da Andrea Cammarata

 e da altre persone e associazioni della cui adesione daremo notizia.

   Tutti sono invitati a partecipare!

   Si comunica inoltre che sarà resa notizia della manifestazione anche domenica 3 Marzo a Raiuno alle ore 10,30, durante la trasmissione "A sua immagine", durante la quale sarà ospitato Andrea Cammarata, coordinatore del Movimento per l'Infanzia che rappresenta le varie persone e associazioni aderenti alla manifestazione.Una delegazione sarà ricevuta dall'on. Maria Burani Procaccini, Presidente della Comissione Bicamerale dell'infanzia. Siamo altresì in contatto con testate giornalistiche ed emittenti nazionali, per dare un seguito informativo, a carattere nazionale, alla manifestazione in programma a Roma.

   Confidando nella vostra collaborazione alla diffusione della notizia, restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti e per la fornitura di documentazione inerente alla manifestazione, se lo riterrete opportuno.

   Cordiali Saluti.

   Le associazioni aderenti.

sosinfanzia@sosinfanzia.org



01 marzo - Roma - UN GIUDICE UNICO PER I MINORI - Varata la riforma dei tribunali minorili: esperti solo come consulenti, anche nei casi di adozioni. Giro di vite contro la criminalità minorile. Castelli: "Era necessario, speriamo che funzioni".

   (Il Nuovo )- "Cambierà tutto, speriamo che sia efficace". Poche parole, quelle usate da Roberto Castelli per illustrare le nuove regole per i tribunali per i minorenni. Una riforma, spiega il Guardasigilli, che era "necessaria", visti soprattutto gli ultimi, "drammatici casi di cronaca di affidamenti familiari e la nostra intenzione di renderli sempre più rari". Il ministro della Giustizia è appena uscito dalla riunione del Consiglio dei ministri in cui è stato approvato il disegno di legge. Le novità principali possono riassumersi in pochi punti fondamentali, che però cambieranno profondamente l'attuale assetto della materia. 

   In ogni tribunale civile saranno istituite delle sezioni specializzate sul diritto di famiglia e le questioni che riguardano i minori. Si trasformeranno i collegi giudicanti, finora composti da giudici ed esperti: i criminologi, gli psicologi, gli assistenti sociali rimarranno al di fuori della corte, composta solo da togati, e potranno rivestire esclusivamente il ruolo di consulenti. Saranno esclusi, cioè, dalla fase "giudicante" dei processi. Nelle intenzioni del governo, illustrate dal ministro Castelli, c'è anche quella di coinvolgere maggiormente i genitori per l'affidamento dei figli nelle cause di separazione o divorzio. Infine, sarà unificata la figura del giudice chiamato a decidere su affidamenti, adozioni e decadenza della patria potestà.

   Proprio parlando della riforma appena avviata, Castelli si è soffermato sul concetto di criminalità minorile, che - a suo dire - negli ultimi anni è radicalmente cambiato. "Non si tratta più di piccoli teppistelli - ha commentato il Guardasigilli rispondendo indirettamente anche all'allarme lanciato da molti tribunali nel giorno dell'apertura dell'anno giudiziario - ma ci sono ormai ragazzi di sedici - diciassette anni che commettono reati gravi, come gli adulti. Era necessaria una restrizione delle previsioni attenuanti". 

   "L'impianto penalistico per minori attualmente in vigore - ha aggiunto il ministro - era pensato sulla base di un tipo di delinquenza che non esiste più. Gli esperti ormai sono concordi nel dire che la realtà è un'altra, con minori che delinquono come i maggiorenni. Non si possono più trattare come adolescenti che sbagliano, ma veri e propri criminali. Siamo quindi intervenuti su alcuni punti, restringendo la diminuente prevista dal codice da 1/3 a 1/4, e prevedendo la possibilità che il minore, compiuti i 18 anni, sconti la pena in stabilimenti carcerari per maggiorenni"

 

 

 

Febbraio 2002 

 

 



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Ultimo aggiornamento:

09/06/03


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