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Registrazione n. 6/2001 - Tribunale di Reggio Calabria


Direttrice Responsabile: Paola Suraci


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Giugno 2002

 

 

 

 

Luglio 2002

 

 

 


25 luglio - Roma - La F.I.S.H. (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) denuncia -  A RISCHIO L’AVVIO DEL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO PER GLI ALUNNI CON HANDICAP
   La Fish, con riferimento alla  propria denuncia politica relativa all’eccessivo affollamento di classi frequentate da alunni con handicap, paventato per l’inizio del prossimo anno scolastico, per cui ha chiesto ed ottenuto la presentazione d’interrogazioni parlamentari, nonché per il
> timore di altre violazioni di leggi con riguardo alla mancata assistenza materiale da parte dei  bidelli delle scuole ed educativa da parte delle Province nelle scuole superiori  agli alunni con handicap, fa presente quanto segue:
   - ha avuto contatti telefonici col Direttore Scolastico Regionale del Veneto, il quale ha assicurato che la sua circolare che comunicava ai Dirigenti Scolastici di non tener conto degli alunni con handicap nella formazione delle classi, riguardava esclusivamente l’organico di diritto, ma per l’organico di fatto ha garantito che non vi saranno più di venticinque alunni nelle classi cui è iscritto un alunno con handicap e più di venti in quelle con due che non si ripeterà la prassi illegittima di mandare gli alunni con handicap delle scuole superiori, per tutto l’orario scolastico, nei centri di formazione professionale seguiti dagli insegnanti di
sostegno;
   La FISH: 

   - ha avuto incontri con i Sindacati confederali circa la garanzia che in ogni scuola sarà assicurata l’assistenza materiale ed igienica agli alunni con handicap;
   - ha ottenuto che si svolgesse, presso il CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), un’audizione dell’ANCI e dell’UPI, circa il palleggiamento fra Comuni e Province  per assistenza educativa agli alunni con handicap nelle scuole superiori. Dal momento che le Province si rifiutano di riconoscere l’attribuzione di questo compito fissato a loro carico dal decreto legislativo n. 112/98, la FISH ha chiesto che, prima dell’inizio delle lezioni deve essere trovata una soluzione; ha proposto che il Governo dia un’interpretazione autentica all’art 139 del  proprio decreto legislativo citato, oppure che trovi una soluzione la Conferenza Unificata Stato-Regioni che si riunisce il 1 Agosto,  o con un accordo fra Comuni e Province,  o concordando le singole regioni una soluzione ai sensi della nuova legge costituzionale n. 3/01 che ha assegnato alle regioni le problematiche dei servizi sociali, potendo esercitare anche poteri sostitutivi.
   Il Gruppo di lavoro apposito del CNEL ha assicurato che queste proposte saranno inviate al Presidente della Conferenza unificata.
   Si prende atto di tutte queste rassicurazioni, ma si fa presente che qualora all’inizio delle lezioni, i genitori dovessero constatare  una delle irregolarità sopra denunciate, essi possono richiedere alla Fish dei facsimile di esposto-denuncia sia per  l’eventualità di classi troppo numerose, sia per il rifiuto di bidelli, sia per mancanza di assistenti educativi e di trasporti nelle scuole superiori, alla Procura della Repubblica. I facsimile possono pure essere scaricati, a partire dai primi giorni di Agosto dal sito <www.edscuola.it/archivio/handicap/osservatorio>
   Ci si augura che nessuno debba far ricorso alla Magistratura, date le assicurazioni ricevute.

Il Presidente Pietro V. Barbieri
FISH - FEDERAZIONE ITALIANA PER IL SUPERAMENTO DELL’HANDICAP 
C/O FAIP - VIA GIUSEPPE CERBARA, 20 - 00147 ROMA
TELEFONO 06/51605175 FAX 06/5130517
E-MAIL: FISH-PRESIDENZA@LIBERO.IT



24 luglio - Bologna - Osservatorio Permanente per l'Integrazione Scolastica delle persone in situazione di handicap Consulta della Associazioni - Riunione del 12/07/02 - Contributo FADIS per riaffermare la necessità di un'integrazione scolastica di qualità per gli alunni in situazione di handicap nelle scuole comuni di ogni ordine e grado.
   Il Direttivo della federazione riunitosi a Bologna domenica 23 giugno esprime la propria soddisfazione per la ricostituzione dell'Osservatorio Permanente per l'Integrazione Scolastica degli alunni in situazione di handicap (D.M. 26/04/02) che vede confermata la presenza della FADIS tra i soggetti inseriti nella Consulta della Associazioni.
   Con la presente riteniamo opportuno riprendere alcune tematiche discusse in questi ultimi mesi; in particolare l'Assemblea di Delegati della FADIS, preso atto di quanto emerso dal convegno nazionale "Disabilità: dall'integrazione scolastica all'inserimento lavorativo", promosso dalla FADIS in collaborazione con l'ARISM - Marche, alla presenza di rappresentanti di Enti, Istituzioni e Associazioni dei disabili e delle loro famiglie, ritiene opportuno richiamare alcuni punti fondamentali per sostenere il processo di integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap, nelle classi comuni, in questo momento di grandi trasformazioni e riforme del sistema scolastico nazionale.
   La FADIS, pertanto,  chiede al Ministro dell'Istruzione Università e Ricerca Letizia Moratti ed al Parlamento l'avvio di un confronto e l'attivazione delle conseguenti iniziative in merito ai seguenti punti: 
1) L'inserimento obbligatorio nei percorsi di formazione iniziale ed in servizio per tutto il personale scolastico, docenti curriculari e dirigenti scolastici, di tematiche relative all'integrazione scolastica;
2) L'istituzione di una classe di concorso specifica per i docenti specializzati nell'attività di sostegno già in possesso dell'abilitazione in una o più discipline di insegnamento
curriculare;
3) Il mantenimento del diritto all'integrazione all'interno delle classi comuni degli alunni in situazione di handicap nelle scuole secondarie superiori indipendentemente dall'età anagrafica e dalla gravità dell'handicap;
4) Una puntuale verifica sull'attivazione dei corsi di formazione per i collaboratori scolastici su tutto il territorio nazionale così come previsto dalla nota del MIUR del 30 novembre 2001 inerente l'assistenza di base agli alunni in situazione di handicap. Inoltre si rileva che in casi di necessità particolari tali figure, anche se formate, non potranno mai sostituire personale professionalmente qualificato ad assolvere tali mansioni; 

5) La valorizzazione dell'integrazione scolastica come indicatore di qualità obbligatorio nei parametri ministeriali previsti per la valutazione delle istituzioni scolastiche;
6) La conferma del ruolo e della funzione nell'attuale Disegno di Legge di riforma degli organici collegiali della scuola di quegli organismi GLIP e Gruppi di lavoro d'Istituto già previsti dalla Legge quadro 104/92.

Il presidente nazionale FADIS - Nicola Quirico
F.A.D.I.S. Sede operativa: via Matteotti, 6 - 40012 Calderara di Reno (Bologna) 

tel. fax 0532 759127



24 luglio - Villa San Giovanni (RC) - COSTITUITA LA SEDE LOCALE A.GE.DI. ONLUS DI VILLA SAN GIOVANNI - A settembre la presentazione ufficiale

   Presieduta dal Presidente della Sede Centrale Pasquale Ezio Loiacono, si è tenuta ieri pomeriggio l'Assemblea costituente della Sede Locale A.GE.DI. onlus di Villa San Giovanni. Si tratta della prima associazione autonoma affiliata alla struttura più ampia dei genitori organizzati costituita a Reggio Calabria nel lontano 1986.

   Nel corso dell'assemblea si è proceduto all'elezione del Comitato Direttivo e si è provveduto alla distribuzione delle cariche sociali. L'organo è composto da cinque persone: Maria Franco, Presidente; Vincenzo Chiodo, Vicepresidente; Sottilaro Lidia Segretaria e Romano Antonino, Amministratore.

   Prossimamente pubblicheremo sul Sito lo Statuto della Sede Locale ed ogni altro documento che il nuovo organismo chiederà che venga diffuso.

   L'Assemblea ha anche deliberato di organizzare per il mese di settembre una presentazione ufficiale della nuova Associazione, con il coinvolgimento di altre associazioni e degli enti locali.

   Alla nuova A.GE.DI. di Villa San Giovanni vanno i nostri auguri di un futuro ricco di successi, nell'interessi dei bambini e adulti diversamente abili del distretto ASL di Villa San Giovanni.



22 luglio - Villarbasse  (TO) - Il 7 luglio  2002  si è tenuto , con il patrocinio e collaborazione dell'Assessorato alla Cultura il secondo meeting  estivo - cardclub cultura solidarietà oltre i limiti dell'handicap alla tavola rotonda "quale solidarietà per i più deboli?  diritti , esigenze, bisogni".

   I relatori locali e di altre regioni,  hanno confermato il rischio attuale di ulteriori limitazioni finanziarie  poste anche dai recenti LEA,  alla  applicazione delle leggi 104, 162, 68. Ed ancor più è stata sottolineata la esigenza  di convergere e unire le forze e le risorse di cittadini ed associazioni, per migliorare e rendere più efficaci le rivendicazioni e la difesa dei diritti (acquisiti e ancora da acquisire)  per la piena difesa dei diritti "umani" delle persone con disabilità.

   Dal dibattito che si è svolto in contemporanea con la chat on line dell'egroup 104, è stata definita una prima bozza di Documento trasversale,  alla quale convergono - su punti essenziali e prioritari - Associazioni di disabili, Associaizioni di genitori, Associazioni di operatori socio-sanitari,  singoli partecipanti all'egroup104 e ai centrIniziativa  Cultura Solidarietà già operanti.

La stesura del Documento Trasversale proseguirà  per iniziativa di gruppi locali partecipanti al network del movimento cardclub Cultura Solidarietà e di associazioni membri dell'egroup104 e di altre ML on line su chat, quanto con incontri nelle diverse località regionali. 

   Appuntamento per tutti e per la presentazione ufficiale del documento e della piattaforma Trasversale del neo-nato movimento cardclub Cultura Solidarietà per Sabato 14 Dicembre 2002 MEETING Nazionale a Torino.

per informazioni: cardclub@libero.it -per partecipare al dibattito: http://www.egroups.com/group/leggequadro104per prenotazioni : centrogapp@libero.it



19 luglio - Reggio Calabria - COMUNE: PROGETTO ''SERVIZIO DI AIUTO ALLA PERSONA'' = (ASCA) - Una nota dell'11 luglio segnalata al E-group104 di Yahoo

   L'Unita' Operativa Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria - informa un comunicato - intende proporre alla Regione Calabria un progetto per la realizzazione degli interventi di ''servizio alla persona'' in grave situazione di handicap, nell'ambito degli interventi, previsti
dalla legge 104/92. Gli interventi di sostegno alla persona vengono realizzati attraverso forme di assistenza domiciliare e di aiuto personale, nell'arco delle 24 ore, svolte nei luoghi di vita della persona stessa. Sono previste - informa ancora il comunicato del Comune - due tipologie di attivita' assistenziali: attivita' diretta, rivolta a persone in grave situazione di handicap fisico, psichico o sensoriale, dai 6 ai 64 anni, erogata dall'Ente locale, con il coinvolgimento di organizzazioni non profit, operanti nel settore; attivita' indiretta, rivolta a disabili motori
o sensoriali maggiorenni, capaci di intendere e di volere, in grave situazione di handicap, che possono scegliere il proprio assistente e stabilire con lui un rapporto di lavoro conforme alle vigenti normative in materia. Gli oneri previdenziali ed assicurativi sono a totale carico dell'utente, o acquistare il servizio da agenzie, coopertive Onlus, nei modi e nei termini, previsti dalle normative vigenti in materia. I soggetti interessati all'iniziativa possono ritirare l'apposita scheda negli Uffici comunali appositi. Alla scheda deve essere allegata la documentazione,
relativa all'accertamento della situazione di handicap grave, rilasciata dalla competente Commissione dell'ASL, oppure l'autocertificazione. Non sono ammissibili le richieste di disabili, che fruiscono di strutture residenziali o semiresidenziali. L'effettiva erogazione del servizio e' subordinata all'approvazione e al finanziamento dell'intervento da parte
della Regione Calabria.

Barbara Favaron - Redazione Superabile.it - http://www.superabile.it - e-mail: b.favaron@superabile.it - tel. 02 76004591



18 luglio - Rende (CS) - Comunicato Stampa di Calabria Civica - OCCORRE CREARE UN'AGENZIA SANITARIA INDIPENDENTE E PROMUOVERE LA CONFERENZA DELLE ASSOCIAZIONI - per migliorare la qualità dei servizi ed avvicinarsi alle reali esigenze dei cittadini. 
   Il Collegato alla Finanziaria in materia di sanità attualmente all'esame della terza Commissione del Consiglio Regionale rappresenta un tentativo, anche se apprezzabile nel suo intento di porre freno alla spesa sanitaria, che appare inadeguato e lacunoso: insomma un provvedimento non risolutivo, né in grado di porre rimedio alla grave crisi finanziaria in cui versa da tempo la sanità calabrese, ma, anzi, possibile fonte di ulteriori aspetti problematici e di discrezionalità che possono ingenerare controversie.
   E' questo il giudizio espresso da Calabria Civica che ha inviato ai componenti la Commissione Politiche Sociali, un corposo documento contenente osservazioni e proposte per interventi volti ad incidere concretamente sul funzionamento del Sistema Sanitario Regionale.
   Per gli estensori del testo - il presidente di Calabria Civica, Gianni Malgeri, e il responsabile delle politiche sanitarie, Raffaele Cirone - é necessario delineare, da subito, un preciso quadro di riferimento all'interno del quale siano date certezze sia di tutela dei diritti dei cittadini che delle regole a cui devono attenersi, su un piano di parità e di riconoscimento dei risultati conseguiti e dei servizi offerti, gli erogatori, pubblici e privati.
   Si tratta, quindi, di individuare ed attivare strumenti idonei a superare quella condizione di incertezza ed instabilità che caratterizza la sanità calabrese, a causa della mancanza di governo (oggi resa eclatante dalle dimissioni dell'assessore Rossi) e di adeguate politiche sanitarie
regionali, e che ingenera sprechi, cattivo e distorto utilizzo delle risorse e soprattutto incapacità di rispondere in modo efficace e valido alle reali esigenze dei cittadini.
   Una situazione che pesa sui cittadini e rispetto alla quale è necessario prendere provvedimenti decisi, senza ulteriori rinvii. 
   Tra le principali proposte avanzate da Calabria Civica l'istituzione di un¹Agenzia sanitaria indipendente con compiti di verifica e controllo, valutazione dei risultati conseguiti, accreditamento e promozione della qualità e di una "Conferenza di Programmazione" aperta al contributo di associazioni e realtà civiche quotidianamente impegnate in attività di tutela dei diritti dei cittadini.

Calabria Civica Onlus - Via F. Todaro, 85 - 87036 - Rende (CS)  

Tel. e Fax 0984 402158  - E-mail calabriacivica@tin.it


                                                                  


8 luglio - Roma - Comunicato stampa della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap - MARTEDI’  9 Luglio dalle ore 7,15 alle ore 7,30 la f.i.s.h. sara’ a Rai Uno Mattina

   La F.I.S.H., sentito  il proprio Osservatorio sull’integrazione scolastica, in vista del 10 Luglio, termine ultimo per la richiesta di sdoppiamento di classi e deroghe per  le ore di sostegno e di un ordinato inizio dell’anno scolastico, invita i genitori di alunni con e senza handicap ad insistere nel pretendere il rispetto delle norme vigenti, secondo cui:

- i Dirigenti scolastici debbono formare classi con non più di 25 alunni se è presente un alunno con handicap e non più di 20 se  due;

- i Direttori scolastici regionali debbono decidere  sulle richieste di sdoppiamento e di deroghe, debitamente documentate, entro il 31 Luglio;

- deve essere garantita   la presenza di bidelli formati per l’assistenza igienica degli alunni con handicap, anche, se del caso,  con un’interpretazione autentica del Contratto collettivo di lavoro, resa prima del 1° Settembre dal Ministero e dai Sindacati;

- deve essere assicurata, ove necessario, la presenza di assistenti educativi per l’autonomia e la comunicazione, forniti dai Comuni per la scuola materna e primaria e dalle Province per quella secondaria o da chi sarà designato dalle singole  Regioni;

- debbono essere organizzati, fra il 1° ed il 15 Settembre  corsi di aggiornamento sull’integrazione scolastica rivolti a tutti gli insegnanti curriculari, affinché possano consapevolmente comprendere le diagnosi funzionali ed impostare i progetti educativi personalizzati dei propri  alunni con handicap  , evitando la delega illegale ai soli insegnanti di sostegno;

- l’integrazione scolastica deve costituire un aspetto di qualità e non di disturbo della vita delle  comunità scolastiche singole o in rete;

 con preghiera di diffusione.

 IL PRESIDENTE Vittorio Barbieri

 - c/o Faip - Via Giuseppe CERBARA, 20 - 00147 Roma - telefono 06/51605175 fax 06/51883253



04 luglio - Lamezia Terme - Trecentomila Euro della Regione Calabria all'Unione Italiana dei Ciechi - La FISH Calabria non ci sta e dice: FERMATE QUEL PROVVEDIMENTO! - Lettera aperta.

   Alla cortese attenzione del Presidente della Giunta Regionale, On. Giuseppe Chiaravalloti Fax 0961 / 773607 - del Presidente del Consiglio Regionale

On. Luigi Fedele - Presidente della II Commissione del Consiglio Regionale On. Franco Malarico - e.p.c.   Ai Consiglieri Regionali - Ai Mass Media - Alle Associazioni della Calabria - Alla FISH Nazionale - Al CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità).

   Spettabili Onorevoli, abbiamo appreso con nostro grande rammarico che le Commissioni in indirizzo si accingono a varare il giorno 10/07/2002 un provvedimento economico di 309.874,14 euro, £ 600.000.000, a favore della Unione Italiana Ciechi della Calabria, consistente in un considerevole aumento del contributo che ad essa viene già annualmente erogato da parte della Regione Calabria.
   La FISH Calabria sconcertata da tale disponibilità e decisione chiede la sospensione  del provvedimento che aumenterebbe in modo eclatante la disparità di trattamento tra le Associazioni che svolgono a carattere regionale e provinciale innumerevoli attività e servizi a favore delle persone disabili.

   Ricordiamo inoltre che:l’Unione Italiana Ciechi: 

1)      riceve già cospicui contributi da parte di Amministrazioni comunali e provinciali;

2)       possiede beni immobili di alto valore economico;

3)       chiedono ai propri soci una quota sociale pari a 48 Euro la quale, moltiplicata per il numero di soci dichiarati, basterebbe da sola a garantire una sicura entrata per le attività che tale associazione svolge;

4)       il centro per l'autonomia del non vedente, strettamente collegato all'Unione Italiana Ciechi e da essa controllato, riceve già un contributo dalla Regione Calabria pari a 77.500 Euro;

5)       recentemente, sia le sedi provinciali che il consiglio regionale dell'U.I.C. usufruiscono per il servizio di segreteria, del servizio civile che permette loro di avere delle persone pagate dallo Stato.

   Valutato tutto quanto esposto, pensiamo che non sia opportuno concedere ad una sola associazione che, fra l'altro, non rappresenta tutti i ciechi calabresi, una cospicua parte del bilancio regionale. Esistono infatti altre Associazioni di categoria che svolgono attività promozionali in favore dei non vedenti calabresi le quali non hanno mai ricevuto alcun contributo.
   Se confrontiamo inoltre tale provvedimento, dato a pioggia, con  l'intera somma prevista per le Associazioni di volontariato, che ammonta a 200.000 Euro, ed è concessa in percentuale in base ai progetti ammessi, non ci resta che pensare che il beneficio che la Regione Calabria intende concedere all’Unione Italiana Ciechi sia un’azione puramente clientelare. Inoltre questo modo di procedere evidenzia la disparità di trattamento tra le Associazioni della Calabria.
   Invitiamo, dunque, le Commissioni e tutte le SS.VV. a prendere decisioni giuste, sagge ed etiche e che siano, quindi, il risultato di scelte politiche informate e soprattutto siano basate sulla qualità delle attività promozionali, culturali e di servizi alla persona  e ad utilizzare i fondi disponibili per progetti finalizzati a migliorare la qualità della vita di tutte le persone con disabilità. Distinti saluti         

Lamezia Terme 04/07/02 - La Presidente Nunzia Coppedè


04 luglio - Bologna - A SETTEMBRE SEMINARIO SUI SERVIZI INFORMA HANDICAP - di Andrea Pancaldi
   Promosso dal CRH - Centro risorse handicap del Comune di Bologna, in collaborazione con CDH Bologna, si svolgerà giovedì 19  settembre, dalle  14,30  alle 16,30  nell'ambito del COMPA (salone della comunicazione pubblica e aziendale, 18- 20 settembre, Fiera di Bologna) un seminario di studio sul tema degli Informahandicap, le strutture informative che negli ultimi dieci anni sono state promosse da varie amministrazioni comunali e associazioni.
   Sono circa una trentina gli Informahandicap italiani e forniscono informazioni e consulenze a cittadini disabili, famiglie, associazioni, operatori dei servizi pubblici e privati. L'elenco completo degli Informahandicap è consultabile nel sito del CRH del Comune di Bologna all'indirizzo http://www.handybo.it/Informahandicap/servizi_informahandicap.htm
   Tra le tematiche che verranno trattate nel seminario: l'esperienza della rete regionale degli Informahandicap della Regione Piemonte, le centinaia di contatti giornalieri del sito Handylex della Uildm, la delicatezza dell'informazione sui temi clinici e riabilitativi, la gamma di servizi
erogabili
   Il seminario si presenta di sicuro interesse anche per le altre agenzie infomative del mondo dell'handicap come i siti di taglio informativo, i centri di documentazione, le riviste di settore, i servizi informativi telefonici.
   Data la limitatezza dei posti disponibili (50) è necessario inviare una comunicazione di iscrizione. INFO: CRH Comune di Bologna 051-204353  051-402255 - handybo@comune.bologna.it - oppure  Andrea Pancaldi  051-6415005 andrea@accaparlante.it
www.handybo.it - www.compa.it

I SERVIZI INFORMAHANDICAP IN ITALIA -  Con gli anni '90 è andata sviluppandosi in Italia una vasta rete di attività e servizi di carattere informativo riguardante il tema dell'handicap: Centri di documentazione, servizi di infomazione telefonica, siti a forte specializzazione informativa, sportelli Informahandicap. Tutte queste iniziative hanno avuto ed hanno tuttora alcune peculiarità per quanto riguarda le motivazioni che li hanno fatti nascere: i centri di documentazione (circa una cinquantina in Italia) sono nati in gran parte attorno alle tematiche della integrazione scolastica; i servizi di informazione telefonica si occupano principalmente di consulenza in campo clinico; i siti a forte specializzazione informativa (www.disabili.com, - www.superabile.it - www.accaparlante.it) e gli sportelli Informahandicap
(circa una trentina) hanno soprattutto nelle persone handicappate adulte il loro pubblico di riferimento e nelle tematiche delle barriere architettoniche, trasporti, ausili e tecnologie, tempo libero, servizi socio-assistenziali e facilitazioni fiscali l'oggetto della gran parte delle richieste di informazioni.
   Un panorama variegato, con scarse iniziative di coordinamento (la rete dei CDH della Regione E. Romagna e la rete degli Informahandicap della Regione Piemonte) che delineano sostanzialmente due "mondi" diversi:
- quello legato all'infanzia disabile, con mondi, quello della riabilitazione e della scuola, che necessitando di prassi di presa in carico nel tempo assolvono al loro interno molte delle esigenze di carattere informativo;
- quello legato alle persone handicappate diventate adulte o diventate tali in età adulta, che escono sostanzialmente dal circuito dei servizi (terminano l'istruzione e le "speranze di guarigione") e devono quindi ricercare nel "mercato" sociale, pubblico o privato, strumenti, opportunità e servizi cercando, se possibile, di ricomporre il tutto in un quadro unitario.
   Al di là quindi della quantità di informazioni erogabili e della ricchezza o meno di opportunità del territorio di appartenenza, è proprio sul piano del quadro, dello sfondo complessivo che i servizi Informahandicap sanno delineare, che si gioca la qualità di queste iniziative. Ancora una volta di più diventano decisive le capacità di relazione, di scambio e collegamento con altri soggetti, pubblici e privati, del territorio e non, alle quali dedicare tempo, energie (..e passione) al pari delle attività di sportello.
   Il seminario oltre al racconto di alcune delle esperienze più qualificate a livello nazionale che cercheranno di delineare il quadro di riferimento di questa tipologia di servizio, servirà anche come primo momento di incontro dei responsabili ed operatori degli Informhandicap, al fine di attivare possibili collaborazioni e sinergie.



01 luglio - Roma - CIATDM SCOPRE 200 NUOVI SITI E PORTALI PEDOFILI
(AGI) - Duecento nuovi siti con immagini pedopornografiche, molti dei quali organizzati in veri e propri portali hard. A scoprirli e a denunciarli alla Polizia telematica di Pordenone e' stata Aurelia Passaseo, presidente del Ciatdm, il Coordinamento internazionale delle associazioni per la tutela dei diritti dei minori.

   "Si tratta - spiega Passaseo - di veri e propri sexy-shop virtuali in cui si pubblicizzano e si vendono cataloghi contenenti foto, vhs e dvd porno con bambini provenienti per lo piu' dall'est europeo, dalla federazione russa e dai paesi asiatici".

   "Il meccanismo usato e' sempre lo stesso - spiega il presidente del Ciatdm -: visionata un''anteprima' gratuita del materiale disponibile, gli utenti possono scegliere di avere accesso temporaneo al sito, anche solo per due o tre giorni, pagando una cifra minima di 40-60 dollari. La novita' e' che per rendere piu' agevole la navigazione, e facilitare la ricerca di foto e filmati, alcuni dei siti sono raggruppati in veri e propri portali".
Secondo Aurelia Passaseo, "fermare questo scempio compiuto quotidianamente ai danni di bambini e bambine, spesso piccolissimi, deve diventare l'impegno prioritario di ogni stato e governo. Una societa' che aspira a definirsi veramente civile non puo' piu' permettere che proprio i suoi figli piu' deboli, i bambini, siano mercificati e trattati peggio degli animali da macello".


 

 

Giugno 2002

 

 



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