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Registrazione n. 6/2001 - Tribunale di Reggio Calabria


Direttrice Responsabile: Paola Suraci


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Maggio 2003

 

Giugno 2003

 

 

 

 

24 giugno - Roma - Lettera aperta del presidente della FISH Nazionale al direttore di Panorama - LA LOGICA DEL "MOSTRO IN PRIMA PAGINA" PER NON AFFRONTARE SERIAMENTE IL TEMA DELLA DIVERSITA'.

   Carissimo Direttore, chi le scrive è disabile ed ha l’onere e l’onore di presiedere una Federazione che raggruppa 32 associazioni nazionali di persone con disabilità e delle loro famiglie, impegnate da anni nella promozione dei diritti umani e civili a partire dalla non discriminazione 

   E’ difficile parlare di diversità e comunicare in maniera corretta la vita delle persone con disabilità. 

   L’Unione europea non si è mai sognata di intitolare un anno intero all’handicap, non fosse altro perché esso identifica l’ostacolo fisico, sociale e psicologico che si frappone tra la persona e la sua piena partecipazione alla vita della nostra società. Ha un’accezione assolutamente negativa che sottolinea ancora la differenza, la distanza. Come vede, non intendo semplicemente fare dei distinguo lessicali ed etimologici. E’ sostanza, in carne ed ossa. Infatti l’Unione Europea ha intitolato l’anno europeo alle persone con disabilità, laddove l’individuo è il centro senza speculazioni parossistiche sulla sua condizione fisica, mentale o sensoriale, bensì accentuando la diversità. Ebbene si, non tutti rientriamo nello stereotipo da copertina di rivista patinata, tanto meno nell’immagine fumettistica proposta da Panorama.  

   I meccanismi della comunicazione li conosciamo e li usiamo biecamente se necessario.  Sappiamo benissimo che Panorama intendeva colpire, sollevando un polverone: i ben pensanti saranno inorriditi, intimamente urtati e feriti nella loro normalità borghese. Ma a quale prezzo? 

   Parlare di “ombre compiante”, mostrare enormi deformità ed accennare solo accidentalmente ai temi dell’Anno Europeo, offende pesantemente le centinaia di migliaia di persone con disabilità e le loro famiglie, che contribuiscono quotidianamente al benessere collettivo, ad immaginare e realizzare una società basata sulla tolleranza e ad evitare impulsi estremi di auto ghettizzazione. Non vuole essere un’affermazione politica, bensì intende esprimere il sentimento di persone con disabilità, familiari, operatori e tecnici, hanno provato di fronte al servizio di Panorama. Più che trattare la diversità, si è seguito il clichè della stampa scandalistica: sbatti il mostro in prima pagina e vendi copie. 

   Il paradosso è nella sequenza delle pagine: nella copertina vi è un riquadro con un viso, nella prima pagina l’immagine intera che ritrae una donna focomelica nuda e nella seconda e terza una pubblicità patinata di abbigliamento che ritrae due modelli. La sensazione è prima di curiosità, poi di orrore e compassione, e poi di sollievo per il ritorno alla “normalità”. 

   Lo è per me che di persona con disabilità ne ho viste diverse, figuriamoci per un comune cittadino. Peggio di così ….

   Voglio però concedere il beneficio del dubbio: immagini forti ma non censurabili e l’intenzione di affrontare seriamente il tema delle diversità, seppure con errori tipici del giornalismo tuttologo. Se così dovesse essere, caro Direttore, sarebbe necessario contestualizzare le immagini e raccontare della disabilità in maniera diversa, ma con lo stesso spazio e la stessa enfasi.

   Non chiedo quindi che questa missiva sia pubblicata, La sollecito a fare un altro servizio ed un’altra prima pagina, magari in occasione della Conferenza di chiusura del 2003, offendo ai lettori la sfida della “normalità” da parte di persone con disabilità. 

   Ma prima sarà necessario attivare forme di confronto per evitare errori grossolani di comunicazione. 

Il Presidente Vittorio Barbieri



21 giugno - Roma - Le Associazioni aderenti alla FISH preoccupate e contrariate dagli effetti dell’art.14 della legge 30/2003, la cosiddetta “Legge Biagi” - Si ripropone di garantire il diritto al lavoro delle persone con disabilità solo nelle cooperative sociali

   Il presidente della Federazione Italiane per il Superamento Dell'Handicap, Pietro Barbieri, denuncia il rischio di un'operazione che va a detrimento della normativa approvata dal Parlamento (68/99), dalla Direttiva Europea sulla non discriminazione nell’impiego (78/2000) e degli impegni assunti dal governo in sede di Conferenza Nazionale sulle politiche della  disabilità  tenutasi a Bari.

   Ciò che sottende il suddetto provvedimento legislativo è una cultura basata sull’esclusione sociale dovuta allo stigma di improduttività delle persone con disabilità.

   Nell’anno europeo delle persone con disabilità le politiche annunciate dagli Stati Membri ed in particolare  dal Governo italiano per il semestre di presidenza dell’Unione, rischiano di trovare una contrazione consistente dell’esigibilità dei diritti e della non discriminazione attraverso l’introduzione di norme di questo tipo.

   La Fish chiede la revisione dell’art.14 della legge 30/2003 con urgenza.

   La cooperazione sociale è un’importante risorsa ma la libera scelta di lavorare nelle imprese sociali attiene  al singolo  cittadino, con disabilità  e non.

   La Fish e le organizzazioni aderenti non intendono scoprire che i cittadini disabili divengano nel 2003 gli unici costretti a concorrere al benessere collettivo esclusivamente in cooperative sociali, qualunque siano le loro volontà, capacità e professionalità.

Il Presidente Pietro Vittorio Barbieri



19 giugno - Rende (CS) - Comunicato di Calabria Civica - ORA IN CALABRIA E' POSSIBILE IL RIMBORSO DELLE CURE IN ITALIA ED ALL'ESTERO - Un conquista delle associazioni più attive nel settore.

   Calabria Civica, l'ASIT (Associazione Sud Italia Trapiantati) e l'ANED (Associazione Nazionale EmoDializzati), esprimono grande soddisfazione per l'approvazione nel collegato alla Finanziaria regionale degli emendamenti che riguardano i rimborsi per chi deve curarsi per necessità in Italia e all'estero (malati oncologici, trapiantati, altre patologie rare, ecc.), per gli uremici e per il ripristino della gratuità dei cibi aproteici.

   Tra le principali conseguenze positive delle norme approvate:

"l'incremento del fondo di bilancio della legge 8/99 (quella appunto riguardante i rimborsi delle spese di viaggio e soggiorno) passato da 700 milioni di vecchie lire annue a quasi 3 miliardi e l'estensione delle categorie dei beneficiari (ad esempio per ciò che riguarda i trapianti vengono considerati tali non solo i pazienti ed i relativi accompagnatori, ma anche i donatori);

"lo snellimento delle pratiche burocratiche relative all'erogazione del contributo annuo regionale agli uremici (legge 36/86) che è stato anche elevato e le cui competenze sono passate dai comuni alle ASL;

"il riconoscimento dei prodotti dietetici aproteici nei Livelli Essenziali di Assistenza.

   Gli emendamenti, da noi fortemente voluti, e presentati e portati avanti con impegno e decisione dal Consigliere regionale, Raffaele Senatore (nefrologo), e approvati dal Consiglio hanno raccolto diverse indicazioni e richieste delle associazioni di tutela dei diritti dei malati e rappresentano un primo, ma significativo passo per sanare una situazione che era diventata negli ultimi anni insostenibile in Calabria, fonte di ingiustizie, negazione di diritti e sofferenze per i malati e per i loro familiari.

   Da più tempo Calabria Civica, ASIT e ANED si erano fatte promotrici su questi temi di una iniziativa di informazione, rivendicazione di diritti e proposta che ha finalmente trovato ascolto, riconoscimento e traduzione legislativa regionale.

   Le nostre associazioni auspicano che gli impegni oggi assunti dal Consiglio Regionale trovino ora immediata applicazione sia negli Assessorati regionali competenti che nelle ASL calabresi riducendo disagi e ritardi che finora hanno creato gravi  sofferenze a cittadini calabresi che già vivono condizioni difficili a causa del proprio stato di salute.

   Il Delegato Aned di Cosenza Gianni Brusco

   Il Presidente Asit Rosanna Macchia Piemonte

   Il Presidente di Calabria Civica Gianni Malgeri



14 giugno - Riceviamo e volentieri pubblichiamo - UNA COMUNITA' DA INVENTARE INSIEME - con www.senzabarriere.net

   Gent.mo amico/a, l'associazione Inventare Insieme (onlus) di Palermo, ha deciso di promuovere ed autofinanziare il proprio sito www.senzabarriere.net, attraverso la pubblicazione di una scheda telefonica Telecom Italia "CHIAMAgratis" da 15 minuti, celebrativa anche dell'anno europeo delle persone con disabilità. 

   Si tratta di una "charity card" offerta a chi versa un contributo di almeno 5 euro finalizzato all'implementazione ed al mantenimento del sito e della comunità virtuale senzabarriere.net. 

   Ti chiediamo di sostenerci nell'iniziativa, anche diffondendo ad amici e conoscenti questa e-mail. Ciascun possessore della card viene inserito (se lo richiede), nella comunità virtuale "senzabarriere.net" entrando in tal modo nella nostra famiglia/comunità orientata a migliorare le condizioni di accessibilità e di partecipazione e riceverà periodicamente una newsletter su eventi ed iniziative che riguardano la disabilità. (Per richiedere la card e l'iscrizione alla comunità puoi farlo o attraverso il sito oppure utilizzando il modello allegato). 

   Per quanto riguarda la spedizione della card per rispondere meglio alle tue esigenze, ti chiediamo,  di aiutarci ad individuare  le forme di versamento del contributo più adeguate.

   La card è valida per telefonare in tutta Italia e si può usare da qualsiasi telefono fisso pubblico o privato di Telecom Italia. Non vi è scatto alla risposta ed hai a disposizione 15 minuti di conversazione. 

   Per avere notizie sui servizi offerti dal nostro sito puoi visitarlo all'indirizzo: www.senzabarriere.net. 

   Il progetto senzabarriere.net è inoltre presentato sul sito del "Forum della Pubblica Amministrazione", essendo stato segnalato nell'ambito dell'attribuzione del premio "P.A. APERTA 2003 Premio per l'accessibilità delle amministrazioni e dei servizi ai disabili e alle fasce deboli", all'indirizzo: www.forumpa.it/forumpa2003/paaperta/cdrom/regioni/sicilia.html   Ti ringraziamo anticipatamente per la collaborazione che potrai darci e ti inviamo i nostri più affettuosi saluti. 

Il team di Senzabarriere.net



7 giugno - Lamezia Terme - Lettera aperta della presidente della FISH Calabria al Presidente della Giunta Regionale On. Giuseppe Chiaravalloti ed al Dirigente  Generale del Dipartimento "obiettivi Strategici" Dott. Antonino Bonura - Oggetto: Richiesta di chiarimenti relativamente alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 2314 del 10 marzo 2003.

  Spett.li On. Giuseppe Chiaravalloti e Dott. Antonino Bonura,

  scrivo questa lettera in qualità di Presidente della FISH Calabria Onlus e come persona con grave disabilità dopo aver preso visione della  Deliberazione di Giunta Regionale n. 2314, del 10 marzo 2003, con la quale si autorizzano 12 progetti per il “Dopo di Noi”  finanziati dal Governo con il Decreto Ministeriale 13 dicembre 2001, n. 470.

 

Visionando i 12 progetti selezionati ho notato che almeno 6 di questi mi pare che tradiscano uno dei criteri primari, previsti dal Decreto sopra indicato, e soprattutto, tradiscono la filosofia sottesa a tale provvedimento. Il D.M. 13 dicembre 2001, n. 470, per le Associazioni di disabili e dei familiari delle persone in gravissima situazione di handicap, ha rappresentato una grande conquista civile.  L’idea, che si è sviluppata concretamente con il D. M. 470/2001, è emersa durante la I° Conferenza Nazionale sulla Disabilità, che si è svolta il 16/17/18 dicembre 1999, presso la Fiera di Roma, ed in particolare, nel gruppo di lavoro “Handicap Grave, Servizi Territoriali 'Dopo di Noi”, che ho avuto il piacere di coordinare.

   La “FISH Nazionale” ha svolto una trattativa costante, con il Governo di prima e con l’attuale poi, che ha portato all’emanazione del Decreto Ministeriale n. 470 del 13 dicembre 2001 e alla copertura finanziaria dello stesso.

  Il criterio di base era, ed è, quello di realizzare sul territorio nazionale alcune strutture alternative agli istituti, alle RSA e a tutte le forme residenziali già esistenti, pensando al “Dopo di Noi” come ad una realtà che dia continuità al “Prima di Noi”, costruendo un passaggio teso a garantire la continuità da un ambiente familiare ad un altro ambiente “a dimensione familiare”.

   Si è operato congiuntamente in modo da promuovere la nascita di strutture che “abbiano dimensioni ridotte per favorire la creazione di un contesto di tipo familiare classificata come struttura residenziale, avente la tipologia edilizia della casa di abitazione”, come infatti recita la Deliberazione G. R. della Calabria n. 519 del 18/6/ 2002 (punto A.1.1), la quale riprende il dettato dell’art. 6 del citato decreto l.g.vo n. 470.

   In detto contesto si prevedevano servizi come case in grado di accogliere 4 o 6 persone, e solo eccezionalmente 8, con l’idea di avere i due posti in più per eventuali emergenze, poiché l’obiettivo esplicitato era quello di realizzare luoghi capaci di garantire la continuità delle abitudini e del comfort familiare. L’idea del “Dopo di noi” fu definita come innovativa proprio per questo. Ha dietro le ansie di tante famiglie preoccupate per il futuro dei propri figli, costretti altrimenti a finire gli ultimi anni della loro vita, in ambienti dissociati completamente dal loro vissuto familiare. 

   Prendendo in visione il Decreto n. 2314 del 10 marzo 2003, Valutazione dei Progetti presentati ai sensi del D.M. n. 470 del 13/12/01 di cui alle D.G.R. n. 414 del 21/5/02 e del D.G.R. n. 519 del 18/6/02. Approvazione graduatoria definitiva” ho notato che 6 progetti tra i 12 approvati non rispecchiano tale criterio, e in 2 progetti sono previsti addirittura 20 posti, numero che coincide con il modulo delle RSA, e ben lontano dal rispondere all’art. 6 del Decreto 13 dicembre 2001, n. 470 che recita: Le strutture di cui all'articolo 4 devono avere dimensioni ridotte e comunque tali da assicurare l'inserimento e l'accoglienza del soggetto con handicap grave in un contesto di tipo familiare e devono rispondere ai requisiti igienico-sanitari previsti dai regolamenti comunali per le case di abitazione”.

   Esprimendo preoccupazioni motivate per conto della federazione FISH Calabria che rappresento, composta da gruppi di persone disabili e da familiari; ritenendo che le persone disabili non hanno affatto bisogno di interventi massificanti; sottolineando che l’utilizzo delle risorse previste dal decreto legislativo 470 non possono venire utilizzate in maniera impropria, con la presente si chiede un chiarimento ufficiale   sulle motivazioni che hanno portato il Governo Calabrese, ed in  particolare il Dipartimento competente, a selezionare progetti  che palesemente non corrispondono ad uno dei requisiti prioritari previsti dal Decreto Ministeriale 470/2001. 

   Distinti saluti.

Lamezia Terme, venerdì 6 giugno 2003.



4 giugno -  Rende (CS) - Comunicato Stampa di Calabria Civica

   Calabria Civica ha presentato formale protesta al Presidente della II Commissione del Consiglio Regionale della Calabria, Francesco Talarico.

   L'Associazione regionale di tutela dei diritti aveva richiesto lo scorso 9 maggio di poter partecipare alle audizioni previste in vista della discussione ed approvazione del Bilancio al fine di presentare osservazioni e proposte, in particolare per ciò che riguarda diritti fondamentali dei cittadini calabresi negati dall'inconsistente finanziamento di leggi regionali.

   Ne ricordiamo una per tutte: la legge 8/99 in base alla quale dovrebbero essere rimborsate le spese sostenute da chi è costretto a curarsi fuori regione per mancanza di strutture e servizi in Calabria (malati oncologici, trapiantati, altre patologie rare, ecc.). In pratica garantire tutela e sostegno per chi sta peggio sia in salute che dal punto di vista economico.

   In mezzo ai tanti sprechi della Sanità calabrese un vero "schiaffo" per chi soffre di più e ha più diritti.

   Alla richiesta di Calabria Civica, avanzata anche in accordo con altre associazioni di malati che vivono sulla loro pelle questi problemi (quali l'Aned e l'Asit), che conoscono concretamente le tematiche ed hanno individuato strade per risolverle, il presidente della II Commissione non ha dato, con alto senso istituzionale, alcuna risposta, neanche negativa.

   Una vergogna per tutto il Consiglio Regionale e per chi si riempie ogni giorno la bocca di "partecipazione" e coinvolgimento dei cittadini.Su quanto accaduto chiediamo a tutte le forze politiche e ai singoli consiglieri regionali di prendere posizione.

P.S.: Alleghiamo la lettera di protesta formale inviata dal presidente di Calabria Civica, Gianni Malgeri.



3 giugno - Reggio Calabria - Si conclude il Progetto Mercurio che ha visto impegnati in diverse scuole della città rappresentanti dell'associazione e vigili del fuoco.

   In concomitanza alla proclamazione del 2003 quale Anno Europeo della Disabilità, l’A.GE.DI. ha realizzato il PROGETTO MERCURIO, un’ iniziativa approvata dall’Assessorato U. O. Istruzione e Sport, nell’ambito delle proposte inerenti il Diritto allo Studio e la Sicurezza scolastica, che ha lo scopo di favorire la consapevolezza delle proprie risorse da parte di bambini e ragazzi disabili, la conoscenza e l’accettazione della disabilità da parte dei compagni di classe.

   L’obiettivo è di condurre i ragazzi ad una comprensione di realtà diverse e giungere alla cultura della condivisione e della partecipazione ai problemi dei diversamente abili, attraverso un percorso didattico - educativo con particolare riferimento alla SICUREZZA degli alunni, mediante incontri tematici che offrano stimoli e suggestioni per riconsiderare l'immagine dell' handicap alla luce di alcuni contenuti fondamentali:

·         la diversità come valore e ricchezza;

·         la distinzione tra l'handicap e la diversa abilità;

·         l'importanza dell'accettare se stessi e gli altri;

·         l’integrazione all'interno del gruppo;

·         l’attenzione e l’aiuto in caso di emergenza.

   Ci aspettiamo che i ragazzi si consapevolizzino rispetto ai diritti, ma anche alle strategie di inclusione che loro stessi dovranno attivare per rendere efficace la partecipazione sociale dei loro compagni “diversamente abili”; che gli insegnanti si rendano capaci di valorizzare il ruolo “educativo” dell’alunno diversamente abile, a favore del gruppo classe; che i compagni non disabili, riscoprendo capacità e competenze anche in persone con gravi disabilità fisiche, comprendano il significato di “diversa abilità”.

   Il risultato ultimo deve comunque sostenere le dinamiche relazionali e l’intervento, in caso di necessità, da parte di tutti i compagni in aiuto di chi, non autonomo, si trovi in particolari difficoltà in situazioni di emergenza, allo scopo di garantire la sicurezza scolastica di ognuno.

   In riferimento alla sicurezza degli alunni nelle scuole  l’A.GE.DI. ha attuato, con la collaborazione del personale volontario del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria, un approfondimento sulle dinamiche di intervento nei casi di emergenza e di pericolo che si potrebbero determinare a causa di imprevedibili eventi naturali (es.: terremoti) con particolare attenzione alle procedure di aiuto tra compagni.

   Il progetto, rivolto ad alunni delle scuole di ogni ordine e grado nell’ambito territoriale del Comune di Reggio Calabria ha previsto, nel corso del mese di Maggio u.s. una serie di incontri strutturati presso gli Istituti Scolastici  che hanno aderito all’iniziativa: D.D. S.Caterina, S.M.S. Moltalbetti, S.M.S. Vittorino da Feltre, D.D. Telesio, D.D. Cassiodoro, D.D. Gallico.



3 giugno - Darfo Boario Terme (BS) - Camunia Tourism & Solidarity presenta il Turismo Solidale in Australia ed il Turismo Accessibile per le persone disabili

   Abbiamo il piacere di presentare l’avvio delle nostre iniziative di Turismo Solidale. Martedi 10 giugno 2003 alle ore 21,00 presso la nostra sede di Viale De Gasperi n° 23 a Darfo Boario Terme (BS) avremo come ospiti l’australiana Helen Taylor, Responsabile della Fondazione Tanilba House (Australia), Ezio Loiacono, Presidente dell’Anffas di Reggio Calabria e Gianni Moreschi, Presidente dell’Anffas della Valcamonica.

   Con loro Camunia Tourism and Solidarity inaugura il proprio impegno a favore del Turismo Solidale.

   La fondazione australiana Tanilba House è una casa-museo costruita tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’’800 da una famiglia inglese. La casa ha una storia incredibile che Helen ci racconterà. Abiti, stanze da letto, giocattoli antichissimi e libri, quadri, foto storiche. Sembra che lì il tempo si sia fermato.

   Helen vive lì, accompagna i turisti in giro per le stanze ed i giardini della casa raccontandone la storia ed offrendo loro una colazione.

   Da oggi turisti e studenti italiani possono vivere un periodo come ospiti della casa provando un’esperienza piena di vera vita australiana e dando ad Helen una mano nella gestione quotidiana della fondazione.

   L’Anffas è un’associazione italiana che si occupa di persone disabili. A settembre partirà il primo scambio tra l’Anffas di Reggio Calabria e quella della Valcamonica: abbiamo studiato le strutture accessibili e gli itinerari più affascinanti nelle due zone d’Italia: sarà una vacanza ma anche un’occasione d’incontro e di confronto.

   Vi aspettiamo numerosi!

Tourism and Solidarity



1 giugno - London - Comunicato stampa di DPI Europe - an European workcamp for young people with or without a handicap in Munich

   There will be an European workcamp for young people with or without a handicap (otherly abled people) in Munich from the 18th to the 27th of August 2003. It will be organized in cooperation with the Verbund behinderter ArbeitgeberInnen e.V. in Munich ( - the association is a member of the Independent Living Movement). At the end of the e-mail you will find a description of the camp (wheelchair-dancing, theatre (Augusto Boal), excursions concerning wheelchair-barriers in the city). You will also find a form for interested people who want to join the camp (18 up to 30 years of age).

   Could you please send it by e-mail to people, organizations etc. who could be interested in participating in the camp or make it public to groups, leaders of groups etc.

Please make it possible that many people hear about it !!!!!!!!

   Informations are also available in Polish! Best wishes, Ricarda Wank

*    *    *

    Are you interested in dancing in a wheel-chair? In theatre? In art? Would you enjoy meeting different people with or without a handicap?

Do you simply want new experiences in art and do you want at the same time to get know new people? Then you are quite right in the European Inclusion - Workcamp from the 18th to the 27th of August 2003 in Munich, Germany,

with workshops led by otherly abled people. For example a young woman in a wheelchair will teach us dancing-theatre-improvisation, indoors and outdoors.    She will perform with us for an audience or simply for ourselves. There will also be an excursion into nature, excursions into the city concerning (wheelchair)-barriers and other barriers for the otherly abled with the help of achecklist.

   Would you like to hear about the living conditions of people with a handicap in other cities, countries or about the living conditions of immigrants with a handicap?

   Participants should be from 18 up to 30 years, with or without a handicap. You can come alone, or with a friend, with or without a helper (It is absolutely necessary to mention this in the form!!!).

   You should speak a little English or German or both. Two interpreters will be at the camp.

 

   A few words to essential things:

sleeping: The accomodation is simple. A sleeping bag and thermos mat are necessary for each participant. If it is not possible to use these due to the handicap we can find another sleeping possibility (if the application comes early enough. Please contact the e-mail-address given below!). eating: We will be cooking tasty dishes by ourselves - depending on the ideas of the participants. We will also take care of vegetarians.

 

   Participants fee: 80 € for ten days with sleeping possibility, meals and program (if problems occur concerning financial things, please contact our e-mail-address).

   If help is needed to get from the Munich central station to the camp please contact us as well (see also form). A description of the way to the camp will be sent to you after we have received your participants fee. If a participant decides not to join the camp three weeks before the beginning of the camp half of the fee will be kept back.

    Booking: as fast as possible! Write for the form by e-mail.If you have further questions then contact ricardatoday@gmx.de.

   In cooperation with the VbA (Verbund behinderter ArbeitgeberInnen e.V., association of the Independent Living Movement), z.H. Ricarda Wank, Westendstr. 93, Germany - 80339 München. www.vba-muenchen.de.



Maggio 2003

 


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Ultimo aggiornamento:

05/07/03


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