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Registrazione n. 6/2001 - Tribunale di Reggio Calabria


Direttrice Responsabile: Paola Suraci


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Giugno 2003

 

Luglio 2003

 

 

30 luglio - Roma - La FISH ha incontrato la Sestini - DIFFICILE IL DIALOGO CON IL GOVERNO SULL'ART. 14 - ma le associazioni non si arrendono e proseguono nello stato di mobilitazione.

   La Fish e le associazioni aderenti di persone con disabilità e loro familiari, in data 29 luglio hanno incontrato il Sottosegretario alle politiche sociali, Sen. Grazia Sestini,  in merito all’art.14 dello schema di decereto legislativo di attuazione della legge 30/2003.

   L’incontro, seppur tenuto in un clima costruttivo, ha evidenziato le diverse posizioni circa il diritto al lavoro delle persone con disabilità.

   La Fish, assieme alla Fand, ha espresso la propria contrarietà a tale norma poiché è incostituzionale in termini di eccesso di delega.

   Nel merito del provvedimento hanno sottolineato che implicitamente viene abrogata la parte più innovativa della L.n. 68/99 consistente nell’inserimento lavorativo “ mirato” su progetto nei normali posti di lavoro.

   Infatti l’art 14 in oggetto, prevedendo l’adempimento dell’obbligo di assunzione da parte delle imprese con l’assegnazione, senza limite di data, della quota d’obbligo alle cooperative sociali, impedisce ai lavoratori , che sino ad oggi hanno lavorato e lavorano nei normali posti di lavoro, di continuarvi a lavorare, costringendoli a chiudersi nelle cooperative sociali  ed a trovarsi solo fra loro.

   Ciò, oltre che essere una palese violazione della L.n. 68/99, è un incredibile passo indietro, che celebra  in modo infausto quest’anno europeo delle persone con disabilità, facendole tornare indietro di molti decenni e per alcuni, come ad es. i ciechi ed i sordi di oltre un cinquantennio.

   Il Sottosegretario ha confermato l’intenzione di non ritirare l’art.14 ma di volerlo migliorare.

   Le associazioni hanno ribadito che ritengono impossibile formulare proposte emendative perché l’articolo non salvaguarda  i principi irrinunciabili dell’effettiva attività lavorativa nei normali posti di lavoro per le persone con disabilità.

   La Fish e le organizzazioni aderenti, pur ritenendo utile il confronto, mantengono lo stato di mobilitazione, preoccupate per la lesione dei diritti e la forte discriminazione che attraverso queste iniziative si attua nei confronti delle persone con disabilita.

Pietro Vittorio Barbieri - Presidente Fish

F.I.S.H.- Onlus - Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap - c/o Faip - Via Giuseppe CERBARA, 20 - 00147 Roma - telefono 06/51605175 fax 06/5130517 - E-mail: fish-residenza@libero.it



28 luglio - Roma -  LE ASSOCIAZIONI ITALIANE DICONO NO ALLA SOSPENSIONE DELLA PENA PER I REATI DI PEDOFILIA E SFRUTTAMENTO SESSUALE DEI BAMBINI
   In questi giorni è in discussione in Parlamento il disegno di legge  n. 1986-B sull'indultino. Un testo che nella sua formulazione attuale desta un vivo allarme nelle associazioni italiane che si occupano di infanzia: il testo, infatti, non prevede l'esclusione della sospensione della parte finale della pena per i reati di pedofilia e sfruttamento sessuale dei bambini.
   Per questo le Associazioni italiane che si occupano di diritti dei minori dicono un secco NO al disegno di legge sull'indultino e chiedono che venga rivisto in Parlamento.
   Hanno aderito all'appello: ANFAA, CIAI, CIES, CIFA, CISMAI, ECPAT Italia e Internazionale, Terre des Hommes italia, UNICEF Italia, Associazione dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia, Associazione Italiana Avvocati per la Famiglia e i Minori e Prometeo.



26 luglio - Reggio Calabria - Comunicato stampa dell'Associazione Nazionale Famiglie di disabili Intellettivi e Relazionali di Reggio Calabria - L'IMPEGNO DELL'ANFFAS TRA DIRITTO DI CITTADINANZA E DIRITTO ALLA FELICITA' - Lo scambio con la sede ANFFAS di Breno in Valcamonica come occasione di sperimentare vacanze solidali con la Camunia Tourism and solidarity ed il CTS.

   Nell’ambito del progetto CristAl (sviluppo di azioni di coinvolgimento, consapevolizzazione e consulenza tra familiari di persone con disabilità), la Sede ANFFAS di Reggio Calabria comunica che sono aperte le adesioni alla gita sociale che si svolgerà dal 19 al 23 settembre prossimo in Valle Camonica, in provincia di Brescia. 

   Si tratta di uno scambio solidale con la Sede ANFFAS di Breno, che ricambierà la visita nel mese di maggio del 2004. Sarà inoltre l’occasione per genitori, familiari, persone con disabilità, volontari, amici e simpatizzanti, di condividere cinque giorni di gioia autentica e spensierata, organizzati delle Associazioni no profit Camunia Tourism and Solidarity e CTS – Centro Turistico Studentesco di Darfo Boario Terme (BS).

   Si partirà la mattina del 19 dall’Aeroporto dello Stretto con un volo charter Alitalia, mentre a Milano Linate ci attenderà un Pulmann gran turismo che ci condurrà al Centro Vacanze di Edolo, nelle vicinanze del Parco dell’Adamello, base logistica accogliente e assolutamente accessibile, da dove partire per le escursioni programmate.

   Tra queste, è prevista la traversata del Lago d’Iseo, per raggiungere Isolabella, su un traghetto accessibile, nonché la visita ai graffiti preistorici ed altre interessanti “avventure”.

   Sempre in charter si tornerà il 23 da Linate a Reggio Calabria.

   Dopo la buona riuscita del seminario di formazione per genitori del 12 1e 13 luglio scorsi, riservato a genitori di persone con disabilita, questa iniziativa è aperta a tutti.

   Ricordiamo però che all’atto dell’adesione dovrà essere pagata almeno la metà della quota.

   La sede reggina dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali), in assenza di finanziamenti del “Progetto CristAl” da parte delle istituzioni pubbliche, accetta volentieri sponsorizzazioni e contributi da parte di aziende e privati, che possono essere deducibili ai fini fiscali, che potranno consentire la riduzione delle quote di partecipazione.

   Per ulteriori informazioni telefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 16:00 alle 18:00 allo 0965.22856 o (in orari opportuni) al cellulare 348.3739290 o, ancora, inviare un e.mail a: anffas-rc@libero.it

                    Pasquale Ezio Loiacono - Presidente Sede ANFFAS di Reggio Calabria



24 luglio - Roma - Comunicato stampa della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap - IL DIRITTO AL LAVORO DELLE PERSONE CON DISABILITA' NON SI TOCCA - e chiede al Governo di dare seguito agli impegni assunti nel corso della Conferenza Nazionale di Bari.

   La Fish e le associazioni aderenti mantengono lo stato di preoccupazione circa la garanzia della libertà di poter scegliere il luogo di lavoro in base a capacità, attitudini e curriculum educativo, oltre che alla incostituzionalità dell’utilizzo della delega circa l’art.14 dello schema legislativo di attuazione della legge 30/2003.

    La Fish e le associazioni aderenti apprezzano le iniziative di dissenso e di preoccupazione circa gli effetti dell’art.14 espressi da maggioranza e opposizione tra cui segnaliamo il Comunicato a firma dell’On.Mario Mantovani, Responsabile Nazionale Dipartimento Politiche Sociali di Forza Italia, e l’iniziativa dei Democratici di Sinistra del 15 luglio scorso a Roma.

   La Fish e le organizzazioni aderenti apprezzano il sostegno politico e culturale ricevuto da sindacati e centrali cooperative che hanno sottolineato come l’occupazione in un’impresa sociale non è e non può essere sostitutivo del diritto al lavoro in aziende pubbliche e private.

   Forti della condivisione delle associazioni storiche e dell’UPI dichiarata in sede di audizione in Commissione Lavoro della Camera dei Deputati del 22 luglio u.s., la Fish e le associazioni aderenti chiedono il ritiro del suddetto articolo onde evitare la mobilitazione delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

   Richiedono con forza l’attivazione dell’Osservatorio sulla legge 68/99 per il diritto al lavoro delle persone con disabilità dando seguito agli impegni assunti dal Governo in Conferenza Nazionale a Bari il febbraio scorso.

Pietro Vittorio Barbieri - Presidente Fish

F.I.S.H.- Onlus

Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap

c/o Faip - Via Giuseppe CERBARA, 20 - 00147 Roma

telefono 06/51605175 fax 06/5130517

E-mail: fish-presidenza@libero.it



21 luglio - Roma - Comunicato Stampa del 19/07/2003 delle Associazioni: Amici dei Bambini, ANFAA, CIAI, CIES, ECPAT Italia, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, UNICEF Italia - "LE ORGANIZZAZIONI IMPEGNATE NELLA TUTELA DEI DIRITTI DEI BAMBINI RIAFFERMANO LA NECESSITA' DI ATTUARE IN ITALIA UNA REALE RIFORMA DELLA GIUSTIZIA MINORILE"

   Ad un anno dalla diffusione delle Linee Guida per la Riforma della Giustizia Minorile in Italia, Amici dei Bambini, ANFAA, CIAI, CIES, ECPAT Italia, Save the Children Italia, Telefono Azzurro e UNICEF Italia, oggi in una lettera aperta, inoltrata a tutti i parlamentari, ribadiscono l'importanza dei principi enunciati nelle Linee Guida, esprimendo viva preoccupazione per il perdurare in Italia di un situazione di NON RIFORMA della giustizia minorile e per il pericolo che il riordinamento della giustizia minorile non venga attuato costruendo un sistema migliore, ma limitandosi a degli emendamenti ai disegni di Legge 2517 e 2501.
   Le Linee Guida per la riforma della giustizia minorile in Italia, diffuse lo scorso 19 luglio 2002, sono un segno inequivocabile dell'indirizzo delle associazioni e ONG operanti in Italia per la tutela dei diritti dei minori: sottolineano la necessità che il superiore interesse del minore sia il cardine attorno al quale ruoti la riforma della giustizia minorile e che al
minore sia garantita una adeguata tutela nel corso dei procedimenti civili e penali che lo riguardano, nel costante riferimento alla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia.
   La riforma della giustizia minorile necessita di adeguate risorse economiche, umane e strutturali che riescano a garantire l'ascolto del minore, la sua assistenza psico-sociale e legale, oltre che il rispetto del principio della specializzazione adeguata degli organi della giustizia minorile e la loro reale capillarità sul territorio nazionale, per consentire ai giudici un rapporto più proficuo con i servizi locali. Queste sono alcune delle principali indicazioni contenute nelle Linee Guida, che nel corso di un anno hanno raccolto un tale ampio consenso, tanto da essere state pienamente recepite nei lavori dell'Osservatorio Nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza e nel Piano per l'infanzia del Forum del Terzo
Settore.
   Per contro, tanto i Ddl 2501 e 2517, che i recenti emendamenti, attualmente in discussione alla Camera, se da un lato mostrano il desiderio di un riordino del sistema della giustizia minorile,  dall'altro non tengono conto delle indicazioni delle Linee guida espresse dalle associazioni che da anni lavorano a fianco dei minori, dando così una risposta parziale a quella che è un'esigenza fondamentale del nostro Paese: assicurare ai bambini e ai ragazzi un sistema giudiziario minorile con strutture adeguate sul territorio, equo, efficiente,  teso al recupero e non alla loro penalizzazione o al loro annullamento all'interno di un sistema giudiziario a misura di adulto.
   Amici dei Bambini, ANFAA, CIAI, CIES, ECPAT Italia, Save the Children Italia, Telefono Azzurro e UNICEF Italia invitano nuovamente il Parlamento e il Governo a rivedere nel complesso le proposte di riforma del sistema giudiziario minorile con responsabilità e lungimiranza e tenendo presente il principio dell'interesse superiore del bambino, come espresso negli articoli della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia.
   Per ulteriori chiarimenti e informazioni sul documento delle Linee guida per la riforma della giustizia minorile in Italia e sulla lista dei suoi aderenti: E-mail mailto:a. orlandi@unicef.it , tel: 06/47809220 - fax 06/47809270 (per la documentazione completa vedere anche nel sito ANFAA http://www.anfaa.it/news044.htm )

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ANFAA - Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie
SEDE NAZIONALE: VIA ARTISTI, 36 - 10124 TORINO
                 tel. 011/812.23.27 fax 011/812.25.95
 pagina internet: http://www.anfaa.it/
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18 luglio - CIAI.News - La newsletter telematica del Centro Italiano Aiuti all'Infanzia - 

In questo numero:
1. Riforma della giustizia minorile: il punto di vista delle associazioni che si occupano di minori.
2. SAMAKI: PEZZI DI STOFFA RICUCITI.Come può cambiare la vita di una famiglia cambogiana dopo la consegna di una nuova casa.
3. FERMIAMO L'INFANTICIDIO DELLE BAMBINE
4. Diario di viaggio dal Burkina Faso. Una nostra operatrice racconta del suo primo viaggio di verifica nel "Paese degli uomini integri"
5. Vota il CIAI al Premio WWW de Il Sole 24 Ore.
6. Riparte su Internet la Campagna per il Sostegno a Distanza

1. RIFORMA DELLA GIUSTIZIA MINORILE: IL PUNTO DI VISTA DELLE ASSOCIAZIONI CHE SI OCCUPANO DI MINORI
AiBi, Anfaa, CIAI, CIES, Ecpat Italia, Save the Children Italia, Telefono Azzurro e Unicef Italia, ad un anno dalla formulazione delle "Linee guida per la riforma della giustizia minorile" lanciano un appello ai parlamentari perché rivedano nel complesso le proposte di riforma del sistema giudiziario minorile (Riforma Castelli) con senso di responsabilità e lungimiranza e tenendo presente, su tutto, il principio dell'interesse superiore del bambino, come espresso negli articoli della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia.
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Leggi il comunicato:
http://www.ciai.it/News.cfm?ID=441&mode=dettaglio

Leggi le linee guida:
http://www.ciai.it/docs_din/linee%20guida%20con%20adesioni%20per%20lettera%20aperta.doc
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2.SAMAKI: PEZZI DI STOFFA RICUCITI.Come può cambiare la vita di una famiglia cambogiana dopo la consegna di una nuova casa.
Samaki, piccolo insediamento ai margini di Phnom Penh, in Cambogia, la famiglia Nuon ha appena ricevuto la sua nuova casa grazie ai sostenitori del CIAI, per la famiglia Chrieng, invece, c'è ancora una notte tra la misera vita in una baracca e la prima, sospirata, casa... Come può cambiare con l'arrivo di una nuova casa la vita di chi, per vivere, non ha altro che piccoli pezzi di stoffa da ricucire? Ce lo racconta, dalla Cambogia, Emanuela Minniti...
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Leggi il reportage:
http://www.ciai.it/news.cfm?ID=440&mode=dettaglio

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3. FERMIAMO L'INFANTICIDIO DELLE BAMBINE IN INDIA
Il coraggioso gesto di una donna indiana riporta alla luce un dramma che ancora si consuma in molti villaggi. Il CIAI combatte da anni la discriminazione di genere e la pratica dell'infanticidio in India con progetti che aiutino le donne a prendere coscienza del proprio valore e della propria dignità...
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Leggi l'articolo:
http://www.ciai.it/news.cfm?ID=439&mode=dettaglio

Per conoscere il nostro progetto contro l'infanticidio delle bambine:
http://www.ciai.it/progetti.cfm?ID=429
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4. Diario di viaggio dal Burkina Faso. Una nostra operatrice racconta del suo primo viaggio di verifica nel "Paese degli uomini integri".
Camilla D'Alessandro, un'operatrice del CIAI di Milano, è stata per la prima volta in Burkina Faso per un viaggio di verifica sui Sostegni a Distanza e sui progetti avviati. Ecco come racconta la sua esperienza...
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Leggi il reportage:
http://www.ciai.it/News.cfm?ID=438&mode=dettaglio
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5. VOTA IL CIAI AL PREMIO WWW DE IL SOLE24ORE
Grazie alla risposta di tutti voi, il sito del CIAI è balzato, nel giro di una sola settimana, nella top ten dei siti più votati del Premio WWW de Il Sole 24 Ore.

E' un grande risultato, ma siamo sicuri che grazie al vostro aiuto possiamo fare di più. Del resto votare è facilissimo, ma soprattutto utile. Perché ci permette di far conoscere le attività del CIAI a un numero crescente di persone dando visibilità ai nostri progetti e alle nostre campagne, prima fra tutte quella contro lo sfruttamento dei bambini.

Perciò, non aspettate un solo secondo, votate e fate votare il sito del CIAI nella categoria "sociale" e segnalateci come miglior sito nella categoria "Usabilità".

Ricordatevi che, per chi vota, ci sono anche dei bellissimi premi.
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Per votare:
http://www.ilsole24ore.com/premiowww/votaeVinci.html
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6. Riparte su Internet la Campagna per il Sostegno a Distanza

E' ripartita in questi giorni e proseguirà per tutta l'estate la Campagna Internet per il Sostegno a Distanza del CIAI. Un ringraziamento particolare va a Ogilvy Interactive, che ha progettato il banner, a Mediaedge CIA che come al solito ci segue nella pianificazione media e ai siti della Gazzetta dello Sport e del Corriere della Sera che, come sempre, per primi hanno raccolto la nostra richiesta di ospitalità.
Se anche voi volete collaborare diffondendo il banner della campagna, potete contattare il CIAI all'indirizzo info@ciai.it.

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CIAI Onlus - Via Tertulliano, 70 - 20137 Milano - Internet: www.ciai.it - E.mail: info@ciai.it
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07 luglio - Roma - Comunicato Stampa FISH - Si è svolta il 1° luglio la riunione dell’Osservatorio del Ministero della Istruzione sull’integrazione scolastica. 

   Numerose le associazioni , anche se non al completo e prive di un ordine del giorno dei lavori. Il sottosegretario Valentina Aprea ha illustrato  la bozza di decreto sull’individuazione degli alunni con handicap previsto dalla legge finanziaria n. 289/02 art 35, a seguito dell’accoglimento di numerosi emendamenti formulati dalle associazioni. Le associazioni hanno evidenziato ancora due punti critici:

- la commissione che effettuerà le verifiche non dovrebbe essere un’ennesima commissione di accertamento medicolegale, ma dovrebbe coincidere con la commissione per l’accertamento dell’handicap di cui all’art 4 della Legge-quadro n. 104/92;

- il concetto di gravità, sotteso al decreto, ai fini dell’assegnazione di ore di sostegno didattico in misura maggiore è solo di carattere sanitario, mentre occorrerebbe che fosse più collegato alle difficoltà di apprendimento.

  Il Sottosegretario non ha garantito che questi ultimi emendamenti delle associazioni verranno accolti.

  Altro tema ha riguardato la formazione-aggiornamento dei numerosissimi insegnanti che verranno nominati per il sostegno, senza avere un titolo di specializzazione e dei docenti curriculari. Le associazioni hanno insistito molto affinché tali docenti vengano  nominati a partire dal 1° settembre e vengano immediatamente avviati con loro corsi di aggiornamento, sulla base della nota ministeriale prot. N. 4088/02 svolti dagli insegnanti specializzati, presenti nella scuola, dagli esperti dei servizi territoriali sociosanitari e dei Gruppi di lavoro interistituzionali per l'integrazione scolastica, nonché dalle associazioni; ciò ridurrebbe i costi e garantirebbe un minimo di informazione sulla lettura dei bisogni educativi emergenti dalla diagnosi funzionale  e  sull’impostazione collegiale del progetto d’integrazione scolastica.

  Anche su questo punto non c’è stata una risposta certa; ma  la Fish insisterà, perché ne va della qualità dell’integrazione scolastica, tenendo presente anche una sentenza del Consiglio di Stato n. 245/01 che impone all’Amministrazione scolastica di fornire insegnanti capaci di rispondere in concreto ai bisogni educativi dei singoli alunni con disabilità, pure non tenendo conto delle graduatorie.

  E’ stato invece assicurato l’avvio, in autunno, di un corso di aggiornamento on line, con la presenza di tutors, rivolto anche ai Dirigenti scolastici ed agli operatori dei Gruppi di lavoro operanti presso i CSA, gli ex provveditorati agli studi e   gli Uffici scolastici regionali.

  E’ stato pure assicurato l’avvio di un forum di discussione on line per i problemi quali lo stato giuridico definitivo degli insegnanti per il sostegno, il profilo professionale degli assistenti educativi per l'autonomia e la comunicazione forniti dagli Enti locali e la partecipazione del Ministero al "tavolo di concertazione “ costituito di recente presso la Conferenza Stato-Regioni-Città.

  E’ stato pure assicurato un monitoraggio circa la  effettiva utilizzazione dei fondi inviati alle Direzioni scolastiche regionali per l’integrazione scolastica, circa l’andamento degli esami di licenza media e finali concernenti gli alunni con disabilità e circa i fondi assegnati all’INDIRE di Firenze che cura  da tempo, ma senza dinamismo, un portale internet sull’handicap.

  E’ stata richiesta dalle associazioni, dato l’attuale Anno europeo e la presidenza italiana del  semestre  dell’Unione europea, nella quale l’Italia è unica a praticare l’integrazione scolastica generalizzata, la convocazione da parte del Ministro, di una conferenza dei servizi per  tutti i Direttori regionali ed i  referenti regionali e provinciali per l’integrazione scolastica, in modo da rilanciarla sulla base di indicatori di qualità, da concordare nelle “Linee-guida”  in seno alla Conferenza Stato-Regioni-Città. Ciò colmerebbe, in modo operativo, il vuoto di manifestazioni del Ministero sull’Anno europeo delle persone con disabilità, vuoto che è stato molto negativamente commentato , subito dopo il termine della riunione.

  Accogliendo la richiesta delle associazioni, il Sottosegretario Aprea ha dato appuntamento  per una riunione dell’Osservatorio da tenersi, al più tardi, entro la seconda decade di settembre, per valutare l’avvio del nuovo anno scolastico e le iniziative che verranno intraprese per migliorare la qualità dell’integrazione scolastica e la partecipazione delle associazioni.

  La Fish chiederà un incontro col Ministro Moratti ed il Sottosegretario Aprea affinchè il  Ministero sia più visibile con atti concreti entro questo semestre, dal momento che molte altre realtà istituzionali, meno tenute per legge ad impegni politici per il superamento dell’handicap, si sono  già  resi molto più visibili con atti normativi ed incontri pubblici.

  Il clima di entusiasmo è stato turbato dalla notizia dell’improvvisa scomparsa del Direttore generale Amedeo Lauria,  in pensione, che dalla fine degli anni ottanta alla fine degli anni novanta ha coordinato, per conto dei diversi ministri, le politiche ministeriali d’integrazione scolastica, con grande sensibilità umana ed attenzione, contribuendo fattivamente ai contenuti della Legge-quadro sull’handicap ed alla coniugazione dei suoi principi con quelli dell’autonomia scolastica.

Avv. Salvatore Nocera - Vice Presidente FISH



05 luglio - Roma - Genitori, stimolate i vostri figli! Un decalogo per il buon uso del tempo nelle vacanze - da: info@genitori.it
   Vacanze: tempo per ritemprare le energie e dar sfogo al divertimento, ma anche occasione d'oro per stare insieme ai nostri figli. C'è il rischio di sprecare o far impiegare male ai nostri figli questo periodo irripetibile nel corso di tutto un anno. Ecco dieci semplici consigli elaborati dalla dott.ssa Elisabetta Scala, pedagogista e responsabile dei servizi pedagogici del Movimento Italiano Genitori. 
> Non sovraccaricateli di altrettante attività per occupargli più tempo possibile, ma lasciategli  la possibilità anche di vivere la casa, di avere del tempo da decidere come impiegarlo ( a volte sono così poco abituati ad avere tempo libero che vengono a chiedere "cosa posso fare?");

> Dategli la possibilità di passare del tempo con amici: ad es. si può pensare ad uno scambio di figli: "Io tengo tuo figlio per una settimana e tu tieni il mio per un'altra" (Questo sistema può anche agevolare i genitori che lavorano);
> Tempo libero non vuol dire spreco di tempo: si può approfittare di questo periodo per farsi aiutare un pochino di più, in casa o nel luogo di villeggiatura, e così non incentivare disordine e pigrizia che tendono ad aumentare nel periodo estivo. Date, dunque, delle regole  precise in
proposito sugli incarichi che devono vivere in famiglia: rifare il letto, rimettere in ordine vestiti e giochi, rispettare turni di apparecchiatura e sparecchiatura, vuotare la lavastoviglie.Ma per rendere la cosa più divertente si può trasformare il tutto in una gara a punti con premio  finale - una gita speciale, una super-coppa di gelato, una paga  extra.con fantasia!
> Approfittate per stimolarli alla lettura: ci sarà il libro che devono leggere per indicazione dell'insegnante - non sempre appassionante -, ma spingeteli a fare di più procurandovi ad es. un elenco di libri adatti alla loro età, tra i quali fargli scegliere quello che preferiscono, portateli in una belle libreria - ce ne sono di bellissime specializzate per bambini e ragazzi;
> Stimolate in loro interesse per il luogo in cui andate in villeggiatura: insieme potete fare escursioni naturalistiche o storiche, trovare informazioni sugli abitanti del luogo, le loro tradizioni, i prodotti locali, ecc.(Per chi rimane in città si può fare altrettanto vivendo la propria città da turisti).Tornando a scuola potranno raccontare in classe cosa hanno visto, mostrare delle fotografie;
> Provate a tenere la tv spenta. il più possibile. Non ci sta male un po' di disintossicazione e poi.se hanno alternative più piacevoli, come la vita all'aria aperta e le belle serate con gli amici, magari con chitarra e canti, la tv se la dimenticheranno!
> Se andate in montagna non sottovalutate la loro capacità di camminare.per ore, per la soddisfazione di arrivare alla vetta, la bellezza di scoprire la natura e paesaggi incantevoli, la loro gioia per avere a disposizione mamma e papà che parlano e cantano con loro ( voi vi troverete a corto di fiato, ma loro ne avranno senza fine per raccontarvi e chiedervi e.);
> Se andate al mare non li lasciate impigrire come lucertole al  sole: si può fare amicizia col vicino di ombrellone - a volta basta una piccola spinta -, si possono organizzare tornei a palline - racchettoni - bocce., si possono creare meraviglie con la sabbia per il gusto di
distruggerli in un attimo e riempirsi di sabbia dalla testa ai piedi. Per chi ama la pesca quanti bei discorsi papà-figlio si possono fare mentre si attende che il pesce abbocchi!
 In campagna si possono scoprire gli animali della fattoria..E poi. basta una pompa d'acqua e un pezzo di giardino per divertirsi a più non posso. All'aria aperta, con un briciolo di fantasia ( potete approfittare anche voi  grandi per risvegliare un po' la vostra!) i giochi  da fare sono infiniti e non ci sarà tempo per la noia ( anche se qualche 
volta forse i figli devono aver il tempo di provare pure questa!);
> Un ultimo consiglio: senza troppa rigidità, mantenete un minimo di orari per il sonno. Questo consiglio vale soprattutto per chi ha figli un po' più grandini che tendono a rimanere in piedi fino a notte inoltrata per stare con gli amici: una volta ogni tanto si può concedere, ma se passano l'estate con orari sballati perderanno la possibilità di utilizzare le ore del mattino, che sono le più belle e più proficue (anche per divertirsi), scombussoleranno gli orari familiari portando scompiglio e disagio a tutti e, soprattutto perderanno l'opportunità di un riposo sano che dovrebbe prepararli alle fatiche dell'inverno. 

Serene vacanze Moige-Movimento Italiano Genitori



Giugno 2003

 


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Ultimo aggiornamento:

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