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Gennaio 2004
Le Associazioni di Volontariato escluse a Lamezia Terme dal Bando per i servizi della Legge 285
E Don Giacomo Panizza scrive una lettera aperta che pubblichiamo integralmente - Commissari del Comune di Lametia Terme - Prof. Lorenzo Ornaghi, Presidente Authority nazionale del Volontariato - Portavoce del Forum Permanente del Terzo Settore Nazionale - Portavoce del Forum del Terzo Settore Calabrese - Centri di Servizio del Volontariato della Calabria Non mi stancherò di accusare e combattere lo strapotere di coloro che cercano di impedire alle legittime aggregazioni dei cittadini di svolgere il loro lavoro sociale a Lametia Terme. Esse ne hanno diritto, e la Città non ha bisogno di sminuire le aree della solidarietà. Quando alcune settimane fa il Comune, tramite bandi di gara, ha vietato ai gruppi di volontariato ogni possibilità di poter gestire alcuni servizi sociali, la Comunità Progetto Sud ha giudicato arbitraria questa scelta. L’esclusione del volontariato dalla gestione dei servizi alle persone e alla collettività è una palese ingiustizia, che io personalmente ho tentato di scongiurare divulgando il fatto e colloquiando con un componente della terna commissariale. La Comunità Progetto Sud che io rappresento ha rifiutato apertamente di divenire complice di questo “pasticcio”, forse solo formale e nemmeno voluto ma avviato, e pur avendone facoltà non ha gareggiato ai bandi comunali, esprimendo concreta solidarietà al volontariato inopportunamente escluso. Le cooperative che hanno gareggiato seppur in presenza di un “gioco” escludente altre associazioni sociali, io le capisco: lo hanno fatto per quel bene sacrosanto che è il lavoro. Però esse, se sono veramente cooperative “sociali” e Onlus, non possono perseguire le logiche del mercato feroce, persino approfittando del fatto che altri soggetti sociali siano stati esclusi e lesi nei loro pieni diritti di azione. Scelgano piuttosto di essere “cooperative” e basta, che è una modalità non ambigua ma altrettanto dignitosa. Con questa lettera aperta ho inteso rilanciare il discorso, interpellando autorità e rappresentanze pubbliche, amministrazioni e partiti, sul diritto fondamentale delle organizzazioni di volontariato a svolgere attività sociali e a gestire servizi. Il silenzio ed il temporeggiare di chi è competente della questione che si è provocata a Lametia Terme, rischiano di tramutare in ingiustizia una cosa che forse è scaturita solo da una confusione tecnica. Sono fiducioso che il tempo e le modalità per ripianare le cose siano provvidenzialmente ancora disponibili e alla portata della buona volontà di tutti. Lametia Terme, 23 gennaio 2003 Don Giacomo Panizza Comunità Progetto Sud Via Conforti, snc 88046 Lametia Terme (CZ) Tel. 0968.22998 – 348.7913898 SODDISFAZIONE DELLA FISH NAZIONALE PER I DECRETI DI FINE ANNO DEL GOVERNO Forse il Ministro Maroni è riuscito a spuntarla sui colleghi di governo mantenendo qualche impegno
9 gennaio - Roma - La Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap e le organizzazioni aderenti esprimono, inn un comunicato stampa, soddisfazione per il mancato inserimento nei decreti di fine anno della proroga del computo degli orfani e delle vedove per l’inserimento lavorativo dei disabili. Ciò significa che si aprono nuove prospettive di lavoro per le persone con disabilità. Si riapre inoltre la stagione del collocamento mirato e della discussione su come attuare al meglio la legge 68. Inoltre
nei decreti di fine anno viene prorogata l’entrata in vigore
dell’art.42 del decreto omnibus sui ricorsi per l’accertamento
dell’invalidità ed i controlli del Ministero del Tesoro. La
Fish e le organizzazioni aderenti salutano questi provvedimenti del
Governo quale atti dovuti relativi agli impegni presi dal Ministro
Maroni, attorno ai quali si è creato un vasto movimento di opinioni che
ha coinvolto anche i partiti dell’opposizione, i sindacati ed il terzo
settore.
pensami ADULTO La
necessità di una certezza futura per la persona disabile
07
gennaio - Lamezia Terme
(CZ) - L’anno 2003, anno proclamato dall’Unione Europea “Anno
Europeo delle persone con disabilità” si è appena concluso e in
tutto il territorio comunitario si sono svolte iniziative di
sensibilizzazione, attraverso le quali sono stati affrontati tutti gli
argomenti relativi alla sfera della vita delle persone con disabilità. Alla
Calabria, tra i 1680 progetti presentati, al Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali, Dipartimento per le Politiche Sociali e
Previdenziali e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le
Politiche Comunitarie, è stato assegnato uno dei 22 progetti
selezionati. Il Progetto denominato “Al di là dei girasoli” vede
come organizzazione capofila l’Associazione Comunità Progetto Sud di
Lamezia Terme e coinvolge per la sua realizzazione moltissime
organizzazioni partner calabresi, nazionali ed europee. Il
Progetto “Al di là dei Girasoli” non si è concluso con l’anno
europeo 2003. Eccezionalmente, considerando il ritardo con cui è uscito
il bando ed il lungo tempo necessario per la selezione dei tantissimi
progetti presentati dagli Enti pubblici e privati nel territorio
nazionale, i Ministeri di riferimento hanno deciso di prolungare la
conclusione dei progetti al 31 marzo 2004. Molte
delle attività previste nell’ambito del progetto si sono già svolte:
il campo vacanza studio “Dialoghandy” realizzato a Cirò Marina dal
28 giugno al 5 luglio 2003 dal Coordinamento Regionale Alogon; La
“Giornata di Sport, Musica e Divertimento” attuata dal Comune di
Bivongi l’1 novembre 2003; gli incontri nelle scuole attraverso la
lettura partecipata della favola “Il principe del lago” di Claudio
Imprudente, realizzata nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2003
dalla Fa.Di.A. a Fagnano Castello, Roggiano, S. Marco Argentano, S.
Agata d’Esaro, S. Sosti; il Convegno “Il Dopo di Noi, tra famiglia e
servizi” organizzato a Reggio Calabria il 25 novembre 2003 dalle
associazioni Piccola Opera Papa Giovanni, A.Ge.Di. e ANFFAS di Reggio
Calabria. Tra
le tante iniziative che si attueranno in molte città e province
calabresi nei mesi di gennaio e febbraio pongo
all’attenzione il Convegno “Pensami Adulto”, organizzato
dall’Associazione Comunità Progetto Sud, dalla FISH Calabria,
dall’Associazione Il Girasole e dalla Caritas Italiana. Il Convegno,
che si svolgerà a Lamezia Terme il 10 gennaio, è patrocinato dalla
Provincia di Catanzaro. L’inizio dei lavori è previsto per le ore
15.30. Con
il Convegno “Pensami Adulto” gli organizzatori intendono affrontare
un argomento spinoso, la deistituzionalizzazione, attraverso
proposte concrete di prevenzione all’istituzione totale, poiché non
basta riconoscere che gli istituti non rappresentano luoghi di
“vita” per le persone con disabilità, che, al di là dei buoni
propositi legiferati in tutte le leggi italiane in tema negli ultimi 10
anni, continuano ad essere segregate. È necessario prevenire
l’istituzione attraverso una rete di servizi territoriali adeguati,
altrimenti continuerà ad accadere quello che ancora oggi capita a molte
famiglie di persone con disabilità, che per permettere al proprio
congiunto di restare in famiglia si sostituiscono allo Stato, garantendo
loro l’assistenza necessaria, alcune volte anche 24 ore su 24.
Il
programma del Convegno è il seguente. Convegno Pensami
Adulto Programma Saluto
del Vescovo Mons. Vincenzo Rimedio Introduzione
e Coordinamento dei lavori Nunzia Coppedé, Dir. Progetto “Al di là
dei Girasoli”. UN
POSTO DOVE VIVERE: L’ANALISI, L’ACCOMPAGNAMENTO E LA RISPOSTA AI
BISOGNI.
Dott.
Carlo Hanau, Vice Presidente FISH Onlus, Presidente APRI.
Domenico
Rocca – Fruitore del Progetto “Abitare in Autonomia” Dott.
Giuseppe Rocchi - Sindaco di Feroleto Antico, per l’esperienza del
Servizio di Aiuto alla Persona, eseguito da quattro Comuni (Feroleto
Antico, Platania, Serrastretta e Pianopoli) di cui il Comune di Feroleto
è capofila. Tavola
rotonda Dalla
Deistituzionalizzazione ai servizi alternativi: un impegno concreto per
la Calabria. Coordina
Giacomo Panizza – Presidente dell’Associazione Comunità Progetto
Sud. Interverranno On.
Franco Talarico, On. Egidio Chiarella, On. Caterina Salerno, Dott.
Giuseppe Varacalli, Dott. Enzo Pujia. La
conclusione dei lavori è prevista per le ore 19.30.
NASCE S. F. I. D. A
(Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità)
2 gennaio - Foggia - Il Comunicato stampa di questo nuovo Sindacato esordisce con una domanda: "Perché far nascere il Sindacato – Famiglie – Italiane - Diverse - Abilità?" Certamente, come il comunicato spiega nelle righe successive, esistono nel mondo della disabilità una miriade di "problemi non risolti", tanto che il Consiglio d'Europa ha dedicato alle persone con disabilità l'Anno Europeo 2003. Poi aggiunge dei dati per rafforzare questo stato di carenza e per sottolineare come sia necessaria la presenza di S.F.I.D.A. che finalmente rimpiazzerà le vecchie, inutili e, qualche volta, dannose associazioni: "In Italia ci sono circa 3.000.000 di disabili, 3 famiglie su 20 vivono in situazione di handicap cioè il 15% della popolazione italiana vive in una situazione di handicap, perché il disagio non è solo del disabile ma dell’intero nucleo familiare. La famiglia che vive in una situazione di handicap ha bisogno di sostegno ed informazioni. Ogni famiglia, quale comunità primaria, ha il diritto di accogliere, assistere e garantire a ciascun figlio la possibilità di uno sviluppo completo e armonico secondo le proprie capacità".
Noi, che apparteniamo alle vecchiume associazionistico, diciamo che
questo ultimo passaggio è discriminante e lesivo dei diritti umani,
perché, ove mancassero le "capacità", dovrebbero essere
comunque garantite "pari opportunità" Da qui in avanti una lunga serie di esempi di inadempimenti legislativi e di critica sui "possono" piuttosto che "devono" della 104/92, sulla quale perfino la sottosegretaria Sestini e il Ministro Maroni stesso, nell'ultimo tavolo di trattativa del Governo con la FISH e con la FAND, si sono convinti che vanno affrontati e risolti.
Poi la domanda fatidica: Oggi
chi difende i diritti di TUTTI i disabili in
Italia? E finalmente possiamo provare a delineare un programma di intervento di S.F.I.D.A.: 1. Fare ottenere le indennità di accompagnamento entro il terzo anno di vita; 2. Riconoscimento tempestivo delle diagnosi (sclerosi); 3. Riconoscimento degli ausili e del Personal Computer come comunicatore simbolico; 4. Servizio di counseling (empowerment?) alle persone con disabilità e alle famiglie; 5. Servizi di assistenza e di tutela giuridica e legale e su temi fiscali ed economici in genere.
Il
Non resta che fare gli auguri di buon lavoro a questo nuovo organismo Pasquale Ezio Loiacono _________________________________ Per contattare S.F.I.D.A.: Dino Mauro Di
Tullio Via
dei Sabini nr. 65 71015
San Nicandro Garganico (FG) tel.
0882 47 55 66 - cell. 338 45 20 976 E-mail:
diditull@tin.it
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Ultimo aggiornamento: 07/02/04
Il Network del Giornalismo e della Comunicazione
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