|
FORUM | LINK | CONTATTI | AGENDA |
|
Le
Comunità
Famiglia
OBIETTIVI
Per questi ultimi l'Associazione e le famiglie coinvolte, che hanno alle spalle oltre dieci anni di esperienza nel settore, dichiarano un maggiore interesse, per favorire il massimo del recupero in autonomia, per ridurre il ricorso agli istituti.
CONTENUTI
Le Comunità Famiglia dell'A.GE.DI. si inseriscono nell'ambito dell'affidamento dei minori in situazione di disagio per favorire la loro integrazione, deistituzionalizzazione e non istituzionalizzazione. Delle leggi in vigore condividono, tra l'altro, le seguenti priorità:
Le Comunità Famiglia, così come progettate dall’A.GE.DI., non necessitano di autorizzazione al funzionamento; sono previsti soltanto alcuni criteri minimi per la loro realizzazione:
DESTINATARI
Beneficiari dell'intervento sono minori in situazione di disagio personale, familiare e/o sociale, di entrambi i sessi, di età compresa tra 0 e 17 anni, ma anche di età maggiore nei casi di gravi disabilità (L. n. 162/1998). L’affidamento può essere deciso dal Tribunale per i minori o da operatori dei servizi sociali dei comuni di residenza, secondo le modalità previste dalla normativa e quelle che saranno concordate caso per caso. Nello specifico delle Comunità Famiglia dell'A.GE.DI. si tratta di:
Ai bambini ospiti delle Comunità Famiglia dell'A.GE.DI. è garantita la fruizione di tutti gli spazi sociali, educativi e, se necessario, riabilitativi presenti sul territorio.
AMBITI TERRITORIALI Non vi sono limiti territoriali per la realizzazione del progetto. Il suo sviluppo si svolge in un contesto regionale, per permettere un rapporto efficace tra le famiglie e i servizi coinvolti. Il Comune è l'area di base in cui l'esperienza trova fondamento e si alimenta, anche in considerazione del riferimento essenziale delle famiglie nei confronti dell'Assessorato alle politiche sociali, per il supporto che quell'Ente può e deve offrire. Anche la corresponsione delle rette da parte del Comune dovrà essere adeguata alle esigenze particolari dei minori affidati, differenziandole secondo la residenzialità o no dell'affidamento, se trattasi di neonati o adolescenti, se in situazione di disabilità o non e, in caso di disabilità, se grave o lieve.
ASPETTI INNOVATIVI DEL PROGETTO
In ambito ideologico:
In ambito operativo:
NUMERO VOLONTARI IMPIEGATI La collaborazione di volontarie locali è nata spontaneamente senza che neanche i responsabili dell'associazione se ne facessero promotori. L'AFSAI, per suo conto, ha inviato volontarie per ciascuno degli anni d’attività della Comunità, provenienti in un primo tempo da Taiwan, dalla Colombia dal Brasile e, recentemente, da paesi europei. Tra i volontari italiani vi sono professionisti che vogliono sperimentare e condividere gli scopi sociali dell'A.GE.DI. e, recentemente, di altre associazioni. Il periodo minimo di presenza in Comunità richiesto ai volontari è di almeno due ore settimanali. Non esistono limiti massimi.
TRASFERIBILITA' La trasferibilità dell'esperienza rappresenta uno degli obiettivi primari che le Comunità Famiglia dell’A.GE.DI. si sono date. Tutta l'Associazione è coinvolta nella promozione di esperienze simili. La pubblicizzazione dell'iniziativa anche sul sito dell’A.GE.DI., ci auguriamo, consentirà il coinvolgimento anche di persone esterne all'Associazione.
* * *
Seconda Comunità Famiglia Neri Villa San Giuseppe Reggio Calabria |
Le comunità
famiglia dell'A.GE.DI. Vi consigliano di visitare:
L’Associazione compie opera di prevenzione nei confronti dei minori a rischio cercando di dare ai bambini soprattutto amicizia, in modo tale che acquistino fiducia in chi li segue e gli vuole bene e di conseguenza ascoltino i loro insegnamenti; gli siamo vicini nell’aiutarli a risolvere i problemi di crescita e scolastici e per questo si cerca di dargli un ambiente scevro dalle miserie economiche e morali in cui vivono.
|
|
||
|